“Due nostri dipendenti sono risultati positivi” così in una diretta via Facebook Ciro Vitiello, titolare della celebre trattoria Nennella situata nei Quartieri Spagnoli a Napoli. “Con grande responsanbilità, buonsenso e un po’ di paura abbiamo deciso di chiudere per il bene delle nostre famiglie e di tutti i clienti nostri. Domani mattina ci sottoporremo a tampone tutti i dipendenti e i rispettivi familiari, poi sanificheremo il locale e poi, se sarà tutto ok, riapriremo al pubblico”.

Coronavirus a Napoli. Scatta l’allarme, ora è ufficiale: chiudono Cimmino e lo Chalet Ciro

Allarme Coronavirus a Napoli. Dopo i primi rumors di ieri, ora è ufficiale. Chiude lo chalet Ciro a Mergellina e chiude anche il Gran caffè Cimmino in via Petrarca. Causa Covid i due noti bar napoletani hanno deciso di sospendere le attività. A contrarre il coronavirus è stato proprio il titolare di “Ciro”, Antonio Di Martino, patron dello storico chalet. Nel secondo caso, invece, si è ammalato uno dei camerieri. Tutti i dipendenti dovranno ora sottoporsi al tampone da coronaviurs mentre le operazione di sanificazione generale sono già state avviate. «Ho chiuso lo chalet di Mergellina martedì in serata, cinque minuti dopo aver avuto il risultato positivo di un accertamento preliminare al Covid 19. Adesso sono in attesa del tampone vero e proprio. In ogni caso sto bene e non ho neanche particolari sintomi».

LA DECISIONE

Di Martino ci tiene a sottolineare di non aver ricevuto alcun provvedimento che gli imponesse la chiusura dello chalet di Mergellina: «L’ho deciso in maniera autonoma e immediata – spiega – per coscienza e profondo senso di responsabilità. Devo tutelare la salute di clienti e dipendenti. Colgo l’occasione per invitare i miei colleghi a essere altrettanto tempestivi se dovessero trovarsi nella medesima situazione». Saranno sottoposti al tampone tutti i lavoratori dello chalet. «Ovviamente – aggiunge De Martino – abbiamo subito effettuato anche la sanificazione dell’intero chalet, degli impianti di aria condizionata, di tutti i locali frequentati dai camerieri, delle attrezzature e dei relativi laboratori».

Napoli, una sanificazione a tappeto

Insomma, che verrà ripetuta nei prossimi giorni insieme con la disinfezione, un trattamento per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali. Stessa emergenza da Coronavirus anche al Gran caffè Cimmino dove uno dei tanti lavoratori – di ritorno dalle vacanze in una di quelle località ad alto rischio Covid – è risultato positivo al tampone. Immediate le operazioni di sanificazione del bar pasticceria e la quarantena obbligatoria per tutto il personale: «Abbiamo abbassato la saracinesca appena quel dipendente ci ha comunicato la sua positività al virus – spiega Mariano Iannuzzi, uno dei soci dell’attività commerciale – purtroppo, in attesa di avere il risultato del tampone al quale era stato sottoposto, è venuto ugualmente a lavorare. Si è trattato di un paio di giorni ma è chiaro che il personale è stato messo in isolamento in tempo reale». Difficile stabilire quando i due locali riusciranno a riaprire i battenti: tutto dipenderà dai risultati dei tamponi. «Il bar Cimmino tornerà a servire i propri clienti solo quando la situazione sarà assolutamente sotto controllo – conclude Iannuzzi – la nostra attività riprenderà solo ed esclusivamente in totale sicurezza. Altrimenti preferiamo rimanere chiusi». Non sono certo le prime attività commerciali aggredite dal virus e costrette a sospendere il lavoro per mettere in atto le necessarie operazioni di sicurezza sanitaria. Leggi anche E' ancora allerta meteo a Napoli, chiuse di nuovo le scuole. L'ordinanza del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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