Zona gialla, Speranza smorza gli animi e frena l'entusiasmo. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha raffreddato l’ottimismo su parziali riaperture di alcune attività commerciali ormai chiuse da diverse settimane. Per il titolare del dicastero chiave nella lotta alla pandemia “al momento non c’è la possibilità” di reintrodurre “zone gialle” in Italia.

Zona gialla - I numeri sui contagi

Non consentono ancora di allentare le misure che sono state adottate per contenere il Covid. Ma questa posizione di prudenza si scontra con la necessità di non penalizzare ulteriormente alcuni settori, come richiedono anche dei partiti della maggioranza di governo. (Salernonotizie)

Zona gialla - Il nuovo decreto legge Covid

Riporterà in classe in zona rossa gli studenti fino alla prima media, ma dovrebbe anche confermare nelle aree arancioni la presenza fino alla terza media e la didattica a distanza al 50% per le superiori. Si va verso la conferma anche delle altre misure disposte con il precedente decreto, come la chiusura di parrucchieri, barbieri e centro estetici in zona rossa. In in relazione agli spostamenti possibili all'estero ma limitati all'interno del Paese, "certamente si deve aprire una riflessione .

Zona gialla - Ci può essere una contraddizione

Ammette il sottosegretario alla salute Andrea Costa - . Credo che dobbiamo creare le condizioni affinchè si possa veicolare un messaggio univoco e far sì che i cittadini non fraintendano o mal comprendano certe decisioni". Fonti governative della Lega spiegano all'agenzia di stampa Ansa che la norma che consente di spostarsi per andare fuori dall'Italia - mentre le Regioni sono chiuse - è ereditata dal passato, dall'ultimo dpcm, e non voluta dal ministro Massimo Garavaglia. Ma aggiungono che non c'è, anche per non creare disagi a chi abbia già prenotato, da parte loro una richiesta di rivedere le regole imponendo un blocco.

Intanto il Viminale annuncia controlli a tappeto

Soprattutto nelle aree più a rischio assembramento, moral suasion a rispettare le regole e sanzioni. I numeri dello scorso week end no lo prevedevano: oltre 215.000 persone controllate, 6.000 sanzionate, 40 denunciate; 300 gli esercizi commerciali multati, 60 quelli chiusi. Repubblica aggiunge oggi che è con le ordinanze dei sindaci, che ricorrono sempre più in massa al divieto di stazionamento, che si prova a combattere i prevedibili assembramenti: quelli nei luoghi consueti della movida, dai centri storici ai lungomare delle località turistiche, ma anche quelli nelle mete classiche delle scampagnate e dei picnic di Pasquetta. Dai parchi alle spiagge, in molte regioni, sarà del tutto proibito anche solo sostare.

Il calendario dei divieti fino a Pasqua e le nuove regole in vigore dal 7 aprile

Secondo questo scenario gli italiani dovranno prepararsi a un lungo calendario di restrizioni da rispettare da qui fino a maggio. Che prevede stop & go nelle riaperture, alternanza tra zone rosse e arancioni e nuove regole che entreranno in vigore in questi giorni.

Nel dettaglio:

  • da oggi e fino al 2 aprile in tutta Italia sono in vigore le zone rosse e quelle arancioni; in zona rossa sono vietate le visite ai parenti e agli amici e a scuola c'è solo la didattica a distanza; in zona arancione sono consentite le visite ai parenti agli amici e alcune regioni sono tornate alla didattica in presenza nelle scuole;
  • dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa: è consentito andare nelle seconde case e visitare i parenti e gli amici una sola volta al giorno;
  • a partire dal 6 aprile torneranno in vigore le regole della zona rossa e arancione;
  • i viaggi all'estero sono consentiti con il tampone, ad eccezione di alcuni Paesi tra cui Austria, Gran Bretagna e Usa.

Cosa è permesso e cosa è proibito fino al 7 aprile?

Gli spostamenti tra Regioni sono consentiti solo per ragioni di lavoro, salute o necessità. Ma si potrà però sempre far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione sia in zona arancione che in zona rossa. Se due partner lavorano in città diverse potranno ricongiungersi nella casa in cui si abitano ma non si potrà andare a trovare i genitori se abitano in un altro comune, se non nei tre giorni di Pasqua dal 3 al 5 aprile.

Le seconde case

E' permesso raggiungerle sia in zona arancione che in zona rossa ma solo con il proprio nucleo familiare e se l’abitazione è di proprietà o in affitto lungo da prima del 14 gennaio. Alto Adige, Valle d’Aosta, Toscana, Marche.

Puglia e Campania le vietano ai residenti

È consentito, come è sempre stato, recarsi all’estero anche per turismo e attraversare i confini regionali per raggiungere il porto o l’aeroporto. Chi parte dovrà naturalmente osservare le disposizioni in entrata dei Paesi di destinazione. Al ritorno in Italia, a seconda del Paese di provenienza, occorreranno un tampone molecolare o antigenico negativo e l’eventuale quarantena. Leggi anche: E' ufficiale. Vaccini in farmacia e dal 16 aprile arriva anche Johnson & Johnson Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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