Stanno bene i due giudici di Milano risultati positivi al coronavirus e ricoverati all'ospedale Sacco. Solo uno ha qualche linea di febbre. «Non stanno male», ha già spiegato il presidente del Tribunale Roberto Bichi. È stata subito attuata la sanificazione di aule e uffici frequentati dai due magistrati. Nessuna evacuazione, ma sono stati chiusi  alcuni uffici e alcune aule di udienza.

Udienze rinviate Il presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi ha intanto deciso con un provvedimento di sospendere e rinviare a dopo aprile tutte le udienze civili non urgenti, alla luce della «diminuzione delle risorse», ossia del personale, giudici e personale amministrativo, dato che due magistrati sono risultati positivi al Coronavirus e, dunque, tante altre persone devono andare in autoisolamento ed essere monitorate Fuori dagli uffici e dalle aule interessate ci sono cartelli che ne segnalano la chiusura e il fatto che le udienze delle due sezioni coinvolte (la sesta civile al sesto piano e la sezione misure di prevenzione al terzo piano) sono state rinviate. «Stanno evacuando il sesto piano del Tribunale, due casi fra i giudici - aveva scritto l'avvocato Mirko Mazzali su Facebook - Teniamolo pure aperto il Tribunale per fare udienze che possono benissimo farsi fra un paio di mesi senza che succeda nulla. Si devono fare solo le udienze urgenti, non è difficile da capire».

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