De Luca riapre in Campania, ma scoppia la polemica: “L’elemosina falla ad altri. Noi chiudiamo”. I ristoratori sono sul piede di guerra e sono contrari all'apertura. Contestano i provvedimenti restrittivi anti Covid sia a livello nazionale che regionale: «Zona gialla per 48 ore? Un’offesa, restiamo chiusi». Il 90% delle attività non aprirà.

Nuova ordinanza per la Campania, dal giallo all'arancione, poi blindati. Due giorni in giallo, week end in arancione, e da lunedi' torna, con i nuovi criteri, il sistema del 'semaforo

E' una girandola di colori quella che sta interessando l'Italia, negli ultimi mesi, sul fronte della lotta al Covid 19. Giovedi' 7 gennaio e venerdi' 8 gennaio: entra in vigore, in tutto il Paese, la zona gialla "rinforzata". Le scuole riaprono con le attivita' didattica in presenza per materne, elementari e medie (nessuna ripresa in Calabria, Campania e Puglia, che hanno rinviato ad altra data). Le superiori di secondo grado, invece, riprenderanno le attivita' in presenza al 50% a partire dall'11 gennaio. Ma non in tutte le regioni, anche.

In Alto Adige

Invece, riprenderanno le attivita' in presenza (dal 50 al 75%) anche le scuole superiori. Possono aprire tutti i negozi e le attivita' commerciali, inclusi i centri commerciali, ma fino alle ore 20.

Aperti anche bar e ristoranti fino alle 18

Mentre potranno svolgere attivita' d'asporto e consegne a domicilio. Vige il divieto di spostamento tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute o necessita' e comunque per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. All'interno della propria regione, invece, ci si puo' muovere liberamente e non e' necessaria l'autocertificazione. Torna a suonare anche la campanella nella scuola italiana ma non in tutte, e, comunque, in ordine sparso Da giovedi' 7 gennaio si torna in aula nelle scuole elementari e nelle medie, oltre a quelle dell'infanzia. Fatta eccezione per Calabria, Campania e Puglia. Le scuole superiori di secondo grado rivedranno in aula i ragazzi da lunedi' 11 gennaio, con presenze al 50%. Ma non sara' cosi' per tutto il Paese. L'Alto Adige, infatti, ha deciso di tentare un ritorno verso la normalita' e, da giovedi' 7 gennaio, apre anche gli istituti superiori con presenze fino al 75% e con un minimo del 50%".

Scuola, in Campania

l’ordinanza prevede che nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021 restino sospese le attività didattiche in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia della prima e della seconda classe della scuola primaria e delle pluriclassi della scuola primaria che comprendano la prima e/o la seconda. Riprenderanno in presenza a partire dall'11 gennaio. Dal 7 al 17 gennaio restano invece sospese le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalla prima e dalla seconda. Dal 7 al 24 gennaio restano quindi sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche diversa da quella scolastica.

In Calabria

scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio, scuole elementari e medie chiuse fino al 15 gennaio, restano aperti invece gli asili. E' quanto prevede un'ordinanza firmata oggi dal presidente facente funzioni della Regione Calabria.

In Puglia

"le scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle superiori, saranno in Ddi, Didattica digitale integrata, sino a venerdi' 15 gennaio 2021". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha fermato l'ordinanza nella serata di martedi'. L'ordinanza sara' in vigore "per un periodo limitato di tempo, quindi e' provvisoria e precauzionale, in attesa che la cabina di regia del ministero della Salute chiarisca l'effettivo livello di pericolo". In Sicilia si ricomincia venerdi' 8 gennaio e, in queste ore, si sta decidendo con il Cts regionale per l'avvio delle superiori. In Sardegna l'ordinanza per le scuole superiori di secondo grado dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Ma a quanto pare i ragazzi torneranno in presenza da fine mese. Non mancano, poi, oltre alle posizioni di altri governatori che non hanno emesso ordinanze ma esprimono scetticismo, oltre ad una profonda preoccupazione, su una riapertura delle superiori dall'11 gennaio, le decisioni di alcuni presidenti di Provincia e di sindaci che hanno gia' deciso di non riaprire le scuolein presenza nel mese di gennaio. Leggi anche: Da oggi l’Italia è di nuovo zona gialla, ma con limitazioni. Scopri chi riapre e quali sono i divieti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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