Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore italiano, si prepara per partecipare ai Mondiali Paralimpici 2023. Nonostante la sua giovane età, il ventitreenne sarà uno dei 24 atleti italiani che si uniranno alla competizione che si terrà a Manchester dal 31 luglio al 6 agosto. La storia di Manuel è segnata da una tragedia: nel 2019, fu vittima di un proiettile vagante che lo ha costretto su una sedia a rotelle, interrompendo la sua promettente carriera come campione di stile libero nella squadra nazionale italiana di nuoto. Tuttavia, la sua determinazione e passione non si sono mai affievolite.

La prima convocazione nella nazionale paralimpica

Manuel ricorda un momento significativo della sua giovinezza, quando a soli 16 anni fu convocato per rappresentare l'Italia agli Eyof di Tblisi nel 2015. Afferma che in quel momento non aveva ancora piena consapevolezza del suo talento e dell'importanza di quell'esperienza, ma ora si rende conto di quanto sia significativa la sua prima convocazione nella squadra nazionale assoluta della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (Finp).

La sua vita dopo l'incidente

La sua esperienza di vita è cambiata radicalmente dopo l'incidente, e Manuel ha dovuto affrontare non solo sfide fisiche, ma anche mentali ed emotive. Durante un'intervista a La Stampa, ha sottolineato che la battaglia più difficile è stata a livello mentale, combattendo con i ricordi e il desiderio di tornare a nuotare. Durante due anni, ha sentito il peso di doverlo fare quasi per forza, senza che nessuno gli chiedesse se lo desiderasse veramente. Tuttavia, il suo amore per il nuoto è rinato e si impegna a tornare in acqua con passione e gioia.

Manuel attribuisce la svolta alla sua esperienza nel reality show Grande Fratello, un contesto completamente diverso da quello in cui era abituato come atleta. Questa esperienza intensa ha riacceso in lui la grande voglia di nuotare. Inoltre, esprime gratitudine verso Aldo Montano, che considera un punto di riferimento nella sua vita e un vero fratello. Montano è sempre presente prima di ogni gara con parole di incoraggiamento che lo tranquillizzano, ed è uno dei principali artefici del suo ritorno alla piscina.

Oltre a Montano, Manuel menziona anche Gregorio Paltrinieri come una figura fondamentale nel suo ritorno. Riferisce di aver avuto contatti con Paltrinieri su WhatsApp, congratulandosi con lui dopo le sue vittorie e record ottenuti a Berlino. Condivide con Paltrinieri il concetto che spesso i risultati sportivi vengono dati per scontati, senza rendersi conto di tutto il duro lavoro e gli ostacoli che si celano dietro di essi.

Manuel si considera ancora un "pesciolino" nel mondo paralimpico, ma si ispira agli atleti che lo circondano e apprende dai suoi compagni di squadra. Ammira gli altri atleti paralimpici e considera la loro esperienza e successo come un prezioso insegnamento. Manuel è grato per il supporto e l'opportunità di far parte della Nazionale Paralimpica. Non vede l'ora di affrontare le sfide che lo attendono ai Mondiali Paralimpici di Manchester 2023.

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