Antonio, giustizia è fatta oq quasi. Quindici anni di reclusione ed un risarcimento in favore dei familiari della vittima, da quantificarsi in sede civile, con una provvisionale di 50mila euro. Questa la decisione della Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere per Giuseppe Quadrano, il killer di don Peppe Diana oggi collaboratore di giustizia, accusato dell'omicidio dell'imprenditore Antonio Belardo, ucciso a Succivo nel 1991.

Antonio Belardo - I giudici

Fissando il risarcimento, hanno accolto le tesi della difesa di parte civile, rappresentata dall'avvocato Giovanni Zara, che si è battuta affinché venisse esclusa ogni connivenza della vittima con il clan dei Casalesi. Il caso, come riportato da Casertanews, era stato in un primo momento chiuso senza colpevoli e poi riaperto in seguito ad indagini della parte civile.

Antonio Belardo - I responsabili

E' stato così possibile individuare i responsabili in Alberto Di Tella (anche lui collaboratore di giustizia e condannato in abbreviato) e proprio Quadrano. Ma il movente del delitto restava ancora oscuro. Secondo Quadrano, infatti, Belardo venne ucciso nell'ambito di una faida interna al clan dei Casalesi perché imprenditore "amico" dei Bidognetti ai quali pagava "30 milioni di lire all'anno". Ma cosa significava "essere amico" dei Casalesi? Sono stati i pentiti a chiarirlo durante il processo. Siamo negli anni '80 e tutti gli imprenditori edili dovevano pagare la tangente ai Casalesi per poter lavorare in serenità. Si pagava, è stato ricostruito, cantiere per cantiere. E tra gli imprenditori che pagavano c'era anche Belardo che, a detta di alcuni collaboratori, si mostrava "simpatico" con gli esattori del clan ma solo per vedersi ridotta la quota estorsiva. Insomma, non c'era in quell'atteggiamento qualche forma di connivenza.

Antonio Belardo - Nel frattempo si piange ancora in Campania

Ancora lacrime e dolore, sgomento e sofferenza. Un altro lutto colpisce la comunità del liceo De Carlo di Giugliano.

Giugliano - E’ venuta a mancare la signora Silvia, custode dell’istituto di via Marchesella.

“Oggi abbiamo avuto la triste notizia che la custode del nostro liceo , la signora Silvia, non ce l’ha fatta pur avendo lottato come una leonessa contro questo liceo De Carlo Giugliano nemico invisibile – si legge sulla pagina Facebook del liceo -. Chi l’ha conosciuta testimonia la sua disponibilità e il suo amore per tutti i ragazzi e verso tutto il personale del complesso scolastico liceo De Carlo -itis Galvani.

Giugliano - L’intera comunità del De Carlo

Si associa al dolore della famiglia per la sua dipartita. Ci mancherai tanto cara signora Silvia!!”.

Giugliano - La donna

E' stata dunque stroncata dal Covid. Virus che solo qualche mese fa aveva portato via già una collaboratrice scolastica del De Carlo, Pina Cimmino.

La comunità della scuola

Era già sconvolta per la morte di Gennaro Nappa, il giovane di appena 16 anni che ha perso la vita sabato notte in un terribile incidente in via Campana a Qualiano. Domani ci sarà l’ultimo saluto al 16enne. Leggi anche: Addio Nunzia e Salvatore, strage familiare: marito e moglie morti sulla provinciale. 13enne in gravi condizioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
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