Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 e' stata registrata alle 5:47 nell'ovest della Sicilia, in provincia di Trapani. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14 km di profondita' ed epicentro vicino i comuni di Vita e Salemi. Complessivamente 4 scosse in 4 minuti. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. La scossa e' stata preceduta e seguita da altri due terremoti entrambi di magnitudo 3.1.

Terremoto sveglia due città: scosse avvertite dalla popolazione. Succedeva il 9 settembre

Terremoto sveglia due città. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4, si è verificata alle ore 04:56 con epicentro a Vita, in provincia di Trapani. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione anche a Salemi. La profondità stimata è stata di circa 1.1 Km. Potete monitorare tutte le scosse in Italia e le principali nel mondo nella nostra apposita sezione terremoti.

Altre scosse qualche giorno fa

Il centro Italia torna a tremare. Una lieve scossa di terremoto è stata registrata dall’Ingv nella notte in provincia di Perugia. La scossa, delle ore 1.29, è stata di magnitudo 2.4 ad una profondità di 11 km. I comuni più vicini all’epicentro sono stati: Norcia, Cascia e Preci. Una scossa lieve che desta però non poco preoccupazioni considerando il disastro e le conseguenze che ancora oggi quella zona d’Italia vive. Infatti il sindaco di Norcia: “Al presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbiamo detto chiaramente che va chiusa la stagione delle norme e va aperta quella dei cantieri”. A dirlo all’ANSA, al termine dell’incontro a Roma a Palazzo Chigi, è il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, parlando per conto di tutti i sindaci del cratere sismico, “ma anche sei presidenti di Regione e del commissario Legnini, perché adesso parliamo all’unisono”, sottolinea Alemanno. “Al presidente Conte – aggiunge – abbiamo avanzato delle precise richieste e lo abbiamo fatto parlando una sola voce. Abbiamo detto che non possiamo più attendere la fase della modifica delle norme”. “Inoltre abbiamo ancora una volta chiesto al premier – ricorda – di sbloccare la questione attinente al personale, stiamo ancora attendendo le 200 persone da inserire negli Uffici speciali e nei Comuni”. Infine tutti gli amministratori hanno sollecitato il premier a porre “grande attenzione al Recovery fund che potrebbe essere una grande opportunità per lo sviluppo delle aree terremotate”. Leggi anche Scoppia un nuovo focolaio al Sud: 20 contagi e oltre 100 persone in quarantena Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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