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Dopo ore di blackout che hanno messo in ginocchio la Penisola Iberica, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che il 99,95% della domanda elettrica è stato ripristinato e ha ringraziato i cittadini per il senso civico dimostrato. Escluse per ora le piste di attacco informatico e di eventi atmosferici estremi.

Sánchez: «Ripristinate tutte le sottostazioni della rete»

Con un messaggio diffuso via social, il primo ministro Pedro Sánchez ha rassicurato la popolazione: «Il 100% delle sottostazioni della rete di trasporto dell’energia è stato ripristinato». Il blackout, definito "gigantesco", ha colpito gran parte di Spagna e Portogallo nella giornata del 28 aprile, causando enormi disagi alla popolazione e blocchi nei trasporti e nelle comunicazioni.

Alle 9 di questa mattina, Sánchez ha partecipato a una seconda riunione straordinaria del Consiglio nazionale della sicurezza, presieduta dal re Felipe VI, per approfondire cause e conseguenze dell’accaduto.

Smentite le ipotesi di attacco hacker e fenomeni atmosferici

Dopo le prime ipotesi formulate ieri, iniziano ad arrivare le smentite ufficiali. L’Agenzia meteorologica statale spagnola (Aemet) ha escluso che il blackout possa essere stato causato da un evento atmosferico estremo. «Non sono state registrate anomalie meteorologiche né bruschi cambi di temperatura nel Paese», si legge in una nota diffusa sui canali ufficiali.

Allo stesso modo, la Red Eléctrica Española ha chiarito che, dalle analisi preliminari, non emergono segni di un attacco informatico alla rete.

Servizi telefonici e aeroporti: il ritorno alla normalità

Anche i principali operatori telefonici stanno progressivamente recuperando i servizi. Vodafone ha ripristinato il 95% del traffico mobile, mentre Orange è al 90% con il pieno recupero previsto a breve. Telefónica ha attivato il suo comitato per le emergenze al fine di garantire i servizi essenziali.

Negli aeroporti, l’energia è tornata quasi totalmente. Il traffico aereo, sebbene rallentato, non si è completamente fermato grazie ai sistemi di alimentazione d’emergenza. Tuttavia, sono stati cancellati circa 300 voli su un totale di 6.000 previsti. Le autorità consigliano ai passeggeri di verificare con le compagnie lo stato dei propri voli prima di mettersi in viaggio.

Mentre si continua a indagare sull’origine del blackout, il governo spagnolo invita alla calma e alla prudenza, sottolineando la necessità di una maggiore resilienza energetica e di trasporto per far fronte a eventuali emergenze future.

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