De Luca conferma: “Il 24 si comincia”, ma le problematiche sussistono. Fuga ogni dubbio circa la data di inizio dell’anno scolastico, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un appuntamento a Salerno. “Abbiamo rinviato di dieci giorni per ragioni molto semplici – spiega – perche’ non avevamo nessuna certezza ne’ per la fornitura di banchi singoli, ne’ per la fornitura di mascherine, ne’ per il numero di docenti disponibili, ne’ per il numero dei supplenti, ne’ per il numero di insegnanti di sostegno, ne’ per le aule disponibili agli alunni.

L’ultimo dato comunicato alla Protezione civile regionale ci diceva, due giorni fa, che mancano le aule per 22mila alunni”.

“In queste condizioni, abbiamo ritenuto giusto dare al mondo scolastico altri dieci giorni di tempo. Caricandoci noi, come Regione, di un compito che non appartiene alla Regione, ma al ministero della Pubblica Istruzione”, sottolinea. “Si stanno facendo gli screening per verificare positivi nell’ambito del personale scolastico – ricorda – il ministero della Pubblica Istruzione ha detto che gli screening del personale scolastico sono facoltativi; la Regione Campania ha deciso che sono obbligatori. Questi dieci giorni in piu’ ci devono servire per fare il test sierologici o i tamponi a tutti i 140mila dipendenti della scuola, personale docente e non docente per dare sicurezza alle famiglie”. “Come Regione – rimarca De Luca – ci siamo caricati di un altro onere, quello per la misurazione della temperatura degli alunni. Siccome a me pare improbabile che si misuri la temperatura la mattina a casa alle 7.30 perche’ la gente va di corsa, nelle famiglie normali, abbiamo deciso di dare a tutti i presidi le risorse per comprare un termoscanner e, oltre il 90% dei presidi, ci ha chiesto questo contributo che noi stiamo gia’ dando in questa settimana. Poi daremo anche per i quasi 5mila plessi scolastici pistole per misurare le temperature, quindi termoscanner rapidi, per dare un aiuto a tutti”. Tutte misure necessarie, secondo il ‘governatore’, a dare “tranquillita’ sanitaria per il mondo della scuola”.

Intanto, annuncia

“Battaglia per impedire che i docenti di ruolo siamo spostati di centinaia di chilometri, questa e’ un’altra cosa demenziale che ha pensato il ministero della Pubblica Istruzione. Daremo sicurezza sanitaria e daremo una mano per aprire con tranquillita’ le nostre scuole. Il 24 bisognera’ aprire comunque e ci auguriamo in condizioni migliori di quelle che abbiamo oggi davanti agli occhi”. Quanto ai test per gli studenti, De Luca rammenta che “c’e’ un nostro istituto di ricerca, con universita’ e Regione, il Ceinge, che sta studiando da mesi un test salivare, che consentirebbe di individuare la positivita’ al Covid con la saliva”.

“Non abbiamo ancora completato le sperimentazioni”

Avverte, pero’, “questo ci potrebbe consentire di fare anche i test ai ragazzi”. Per il resto, “e’ evidente che se dovessimo trovare anche ragazzi positivi, immagino che qualcosa verra’ fuori soprattutto per le ultime classi, ragazzi che magari in questo periodo hanno partecipato a spettacoli, discoteche, eventi vari – conclude – in quel caso si dovra’ fare test sierologici a tutta la classe e a tutti quelli che hanno avuto contatti con il ragazzo”. (Cronache della Campania) Leggi anche: Altro focolaio in Campania: contagiati anche due bambini, di 1 e 4 anni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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