Aurelio De Laurentiis è positivo al Coronavirus. Anche il presidente del Napoli è positivo al covid. La notizia giunge ieri sera, confermata poi stamani. Potrebbe essere il numero uno del Napoli il presidente che ieri ha partecipato all'assemblea di Lega nonostante fosse già risultato positivo: DeLa non sarebbe asintomatico e nei giorni scorsi anche un dirigente del club azzurro sarebbe stato trovato positivo al Covid-19.

Il presidente della società campana

Non sarebbe il solo positivo della sua famiglia, visto che è stata diffusa la notizia della positività al virus di un altro componente del suo nucleo. La situazione è monitorata e tenuta sotto controllo soprattutto perché nei mesi scorsi De Laurentiis è stato colpito da una forte polmonite. Al momento, come già anticipato, non si ha la certezza se DeLa sia il solo presidente di club positivo al virus dopo la notizia che uno dei dirigenti che ieri ha partecipato all’Assemblea di Lega fosse contagiato.

Nel frattempo in Campania

Sono 203 i nuovi casi di positivita’, su 7.154 tamponi processati, che si registrano oggi in Campania. Il dato e’ contenuto nel consueto bollettino ordinario dell’Unita’ di crisi della Regione. Resoconto che riporta anche un decesso e 23 guariti. Alla luce di questi dati il numero dei positivi sale a 8.580, quello dei tamponi a 474.285. I decessi si attestano a quota 449 mentre i guariti a 4.537. Di questi 4.532 completamente guariti e 5 clinicamente guariti. Il bollettino specifica anche che nel computo dei casi odierni 43 sono di rientro, 14 dalla Sardegna e 29 da Paesi esteri, e 17 sono contatti stretti di precedenti casi di rientro. (Com/Gup/Dire)

La rabbia del sindaco in Campania: “Aspettiamo risultati di tamponi da 15 giorni”

«Sono costretto ad alzare la voce e non mi interessa che qualcuno possa pensare che sia speculazione politica. Lo chiarisco sin da ora: dinanzi alla tutela della salute dei cittadini non c’è ragion e politica che tenga. Poi, ognuno è libero di pensare ciò che vuole». È arrabbiato il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, Vincenzo Catapano. In città, infatti, ci sono cittadini che attendono l’esito del tampone per il Coronavirus da ormai due settimane. «Veniamo al dunque ed alle cose serie – dice – Non è accettabile che l’esito di un tampone, in alcuni casi, arrivi dopo ben 15 giorni dalla data di prelievo.

“Situazione inaccettabile”

Non è accettabile che l’esito di alcuni tamponi si smarrisca e non si sappia quale laboratorio lo abbia processato. E’ inaccettabile che qualcuno attenda per una settimana l’esecuzione del tampone. E non è accettabile che l’esito dei tamponi non ci venga tempestivamente comunicato». Leggi anche:  Virus a Napoli, crolla l’età media del contagio: ora sono 28enni. Mille in isolamento Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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