C'è molta attesa per il vaccino per il coronavirus, ma, tempi alla mano, non dovrebbe arrivare prima del 2021, perlomeno se si intende la vaccinazione di massa. Secondo il direttore dell'agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, al momento ci sono 5 o 6 vaccini particolarmente promettenti, ma invita alla prudenza, in quanto un periodo realistico è tra la primavera e l'estate del 2021. Nonostante i numeri siano in deciso calo, per poter dire fine a questa lunga battaglia contro il coronavirus dobbiamo necessariamente attendere la vaccinazione di massa della popolazione.Risulta pertanto impossibile averla già a settembre, anche se le sperimentazioni dei progetti promettenti potrebbero essere già concluse per fine estate. Aggiunge Magrini, in una intervista rilasciata al Messaggero: "Non penso per settembre ci possa essere alcun vaccino disponibile, pur contando risultati molto buoni, come sembrano gli studi di fase 1. Speriamo l'anno prossimo e speriamo sia più d'uno e che le capacità di produzione siano adeguate". In questi periodi stanno andando avanti le sperimentazioni di un vaccino tra Inghilterra e Italia, tra la Jenner Institute della Oxford University (inglese) e la ditta IBRM (italiana): sono già stati testati gli adulti e verranno successivamente testati bambini e anziani, al fine di vedere se il nuovo vaccino contro il coronavirus abbia degli effetti collaterali in alcune fasce della popolazione. Per facilitare la diagnostica dei futuri contagi del COVID-19 nel periodo invernale, sarà fortemente raccomandata la vaccinazione all'influenza "classica" a tutti i bambini da 0 a 6 anni, agli over-60, ai medici e agli operatori sanitari delle RSA, in modo da escludere eventuali sintomi che possano creare confusione tra le due malattie e intasamenti nei Pronti Soccorso, come presumibilmente già successo nell'inverno passato. Fonte: Il Meteo Leggi anche "Vaccino anti influenzale anche a bambini e a meno anziani", il piano del governo.  Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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