Datato 21 aprile, questo nuovo video infiamma l'America: sulla scia delle proteste per la morte di George Floyd, fa scalpore la brutalità d'azione degli agenti Usa. L'irruzione nell'abitazione, l'arresto e la morte del giovane ispanico è documentata dalla body-camera dei poliziotti della Tucson Police: Carlos Ingram Lopez di 27 anni, disarmato e ammanettato, è tenuto con il volto a terra per circa dodici minuti. Il video integrale - che abbiamo scelto di non condividere - mostra ogni particolare. Inutili i tentativi dell'uomo di chiedere dell'acqua, sia in inglese sia in spagnolo, e di sottolineare più volte di aver difficoltà a respirare.    

Sarà l'autopsia

A stabilire le cause della morte: una combinazione del blocco a terra in posizione prona con un cappuccio anti sputo e di un arresto cardiaco in presenza di una intossicazione di cocaina. I tre agenti - due bianchi e uno afroamericano - hanno tentato il massaggio cardiaco e gli hanno iniettato, senza successo, del Narcan (Naloxone) - una sostanza per rianimare persone in overdose.   https://twitter.com/ZachCrenshaw/status/1275875156456439808?s=20

La polizia era intervenuta su segnalazione.

Lopez è stato trovato senza vestiti e sembrava agire in modo irregolare, tentando di nascondersi dietro un'auto in un garage. Durante le fasi del fermo, uno dei poliziotti lo invita a collaborare per evitare i colpi della pistola taser. L'ispanico non oppone resistenza e appare terrorizzato. A differenza di Floyd, gli agenti non hanno usato la stretta al collo (Chokehold, ndr) ma hanno violato le norme tenendo l'arrestato in posizione prona per 12 minuti in quella è descritta come una crisi di salute mentale con "delirio eccitato". Il capo della polizia di Tucson, Chris Magnus, dopo le dimissioni dei tre poliziotti, si è detto pronto a lasciare l'incarico. (Rainews) Leggi anche: George Floyd, una vittima, un simbolo, un ”nero”? No! Un uomo. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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