De Luca:  "Da padre vi dico, la vita e la salute dei figli è una priorita' anche rispetto alla scuola. "Il ministero ha esercitato in continuazione delle pressioni sui dirigenti e sul mondo della scuola per fare aprire sempre e comunque a prescindere. Da padre di famiglia vi devo parlare: volete che non sappiamo anche noi quanto sia delicato non avere frequenza scolastica normale, volete che non comprendiamo quanti problemi si determinano? Ma vorrei che tutti partissimo da convinzione: priorita' e' tutelare vita e salute dei nostri figli. Credo che almeno su questo da padri e madri dovremo essere tutti d'accordo". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social.

Pressioni dal ministro della Pubblica Istruzione, "il peggior ministro da De Sanctis in poi"

"Siamo andati avanti in queste settimane avendo una pressione da parte del ministro della Pubblica istruzione che io considero il peggior ministro della pPubblica istruzione che abbia avuto l'Italia da Francesco De Santis in poi. Il ministero ha esercitato in continuazione delle pressioni sui dirigenti scolastici, sul mondo della scuola per fare aprire sempre, comunque, a prescindere". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta la situazione della scuola, alla luce dei nuovi contagi. De Luca "padre di famiglia”: "Ho il dovere di dirvi certe cose. A breve deciderò nuove restrizioni”. "Dopo settimane di zona gialla, come era ampiamente prevedibile, siccome nessuno ha messo in piedi i controlli indispensabili, stiamo registrando una ripresa grave del contagio".

È l'allarme lanciato dal presidente della Regione CAMPANIA Vincenzo De Luca nella diretta Facebook

"In un Paese come l'Italia, nel quale la zona gialla si accompagna a controlli zero, era inevitabile e prevedibile - osserva - che si arrivasse a una ripresa del contagio anche forte. In CAMPANIA stiamo registrando ormai da una settimana un tasso di positivi estremamente pesante: viaggiamo sui 1.500 nuovi positivi al giorno con un tasso di contagio del 10% sui tamponi fatti veri".

In dieci giorni di apertura delle scuole

Dal 25 gennaio al 4 febbraio, in Campania sono 2.280 i positivi nel mondo della scuola, tra docenti, non docenti, studenti. Lo ha reso noto presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. "Vedremo oggi cosa decidera' l'Unita' di crisi ma e' del tutto evidente che questa situazione non la possiamo reggere", ha aggiunto dicendo di parlare da "padre di famiglia". "Questi i dati nel dettaglio: nella fascia d'eta' 0-5 anni si registrano 573 casi positivi; fascia 6-10 anni, 617 casi positivi; fascia 11-13 anni, 351 positivi; fascia 14-19 anni, 739 casi", ha spiegato.

E ancora aggiunge

"Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate al contagio che è già in atto". "Ai concittadini - ha aggiunto De Luca - dobbiamo dire che, quando ci sono comportamenti irresponsabili nelle zone dove riaprono attività economiche, non riprendiamo a vivere ma prolunghiamo il calvario dell'epidemia. Non diamo più vita ai nostri figli, ma togliamo la vita a loro. Perché se ci comportiamo in maniera tale da prolungare nei mesi l'epidemia, otteniamo l'effetto opposto rispetto a quello che vorremmo ottenere: anziché ridurre i vincoli, i limiti, le costrizioni, prolunghiamo nei mesi vincoli e costrizioni. Senza responsabilità e controlli rigorosi prolunghiamo e non riduciamo il calvario. Finché non avremo vaccinato in misura importante le nostre comunità noi non risolveremo il problema".

Sulla scuola in Campania

Si riserva nuove decisioni dopo l'incontro che si terrà in serata con l'Unità di Crisi della Regione Campania. Leggi anche: De Luca schernisce Conte: "Abbiamo visto cose che noi umani, mai vorremmo vedere” - La diretta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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