Denise, non si arresta la scia di mistero che avvolge la scomparsa della piccola di Mazara. Nella puntata di Chi l’ha visto – che andrà in onda questa sera, 23 giugno in prima serata su Rai Tre - saranno mostrati alcuni nuovi documenti esclusivi sul caso Denise Pipitone, dopo che è stata indagata l'ex Pm Angioni.

Denise - La reazione dell'ex Pm

“Non sono sorpresa, ma sono molto seccata, mi aspettavo di ricevere l’avviso di garanzia. Tanto è vero che prima di riceverlo ho presentato un esposto contro i pm“, ha rivelato la stessa Angioni ad AdKronos. “Quando ho parlato ho dato fastidio a qualcuno. Me lo aspettavo perfettamente. Quando la gente si chiedeva perché io non avessi parlato nei 17 anni prima. Perché è chiaro che una volta che ho parlato qualcuno si è infastidito e che ci sarebbe stata una reazione”. (Leggo)

Denise - La mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, si rivolge a coloro che sanno e che non hanno mai parlato in questi 17 anni: le sue parole

La mamma di Denise Pipitone, in collegamento con Storie Italiane. Ad un certo punto il programma di Rai Uno ha mandato in onda una lettera che il fratello di Denis, Kevin, aveva scritto per il 18esimo compleanno della sorella: “La lettera di Kevin per il 18esimo compleanno di Denise fa capire il suo dolore, il sentimento verso la sorella. Erano molto attaccati, guai se quando Kevin andava a scuola non la salutava, se accadeva lei si rivolgeva a me e si lamentava, me lo diceva ‘Non va bene così’, c’era un dialogo mamma-figlia molto completo, aveva una logica nelle sue frasi e nei discorsi che faceva. Era una bimba anche molto buffetta e birichina, ma anche molto coccolona, era amata da tutti noi, dalla famiglia, non passava inosservata”. “Un aneddoto particolare, era molto attratta dalle scarpe, le piacevano i tacchi e mi chiedeva se poteva provare le mie scarpe. Io l’ho chiamata sempre piccola donnina, ci manca molto. Forse oggi l’amore che molti nutrono per Denise, l’affetto verso i nostri riguardi, è per aver trasferito nelle persone Denise, quella bambina di 4 anni”.

E ancora

“Questa parte della nostra vita non sarà mai ripristinata, rapire un bambino vuole dire rapire l’identità personale, il male ormai le è stato già fatto, noi ci auguriamo solo che ovunque si trovi sia amata e che stia bene. Speriamo davvero che si possa raggiungere il nostro obiettivo che è quello di mettere fine a tutta questa storia. La forza degli altri trasmessa a noi ci permette di andare avanti più che mai”.

L’appello:

“Mi rivolgo a quelle persone che hanno rapito mia figlia, forse è il momento che diciate la verità, dovete affidarvi a qualcuno, ad un prete o a un vescovo, a chiunque voi credete. Ma non solo chi ha rapito Denise anche chi sa e non parla, spero che arrivi il lieto fine, noi la cercheremo sempre e invito tutti a fare lo stesso ma con i dovuti modi, senza esagerare”.

Piera Maggio: "Qualunque sia la verità, parlate”

Grande esclusiva stamane a Storie Italiane, in collegamento Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, bimba scomparsa dal settembre del 2004, ormai 17 anni orsono. “Noi mamme di scomparse abbiamo questo forte dolore, c’è un filo che si spezza, non sappiamo più nulla, dove sono, come stanno, se sono vivi. E’ un dolore sospeso nel vuoto, un dramma”.

Quindi ha aggiunto:

“Ci sono dei vuoti nella mia mente, dei buchi, il trauma è stato talmente forte che ho pezzi della mia vita che oggi mi mancano. Siamo forti ma siamo mamme e siamo persone umane, ci sono momenti in cui la forza viene a mancare, è difficile stare costantemente a portare avanti una battaglia e a volte si atterrisce. Ma io vado avanti con forza fino alla verità, è quello che vogliamo ottenere”. (IlSussidiario) Leggi anche: “L'Inps non ha avuto pietà di me, sono vittima di un’estorsione” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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