Vincenzo De Luca ha fretta. Il governo deve chiarire immediatamente la situazione AstraZeneca e allo stesso tempo bisogna essere celeri sul vaccino russo, Sputnik. Sono di oggi alcune dichiarazioni del presidente della Regione Campania che vuole evitare dei blocchi drammatici sul fronte della campagna vaccinale.

De Luca - verità sul vaccino AstraZeneca

Vincenzo De Luca ha fretta. Il governo deve chiarire immediatamente la situazione AstraZeneca e allo stesso tempo bisogna essere celeri sul vaccino russo, Sputnik. "È urgente che il governo chiarisca ad horas la utilizzabilità del vaccino AstraZeneca." dice il Governatore della Regione Campania. "Il disastro comunicativo e le decisioni di altri Paesi stanno determinando una situazione di crollo nelle somministrazioni di tale vaccino. Invitiamo il governo a decidere subito sulla utilizzabilità di AstraZeneca per evitare blocchi drammatici nelle somministrazioni". aggiunge il presidente.

De Luca - l'urgenza

De Luca incalza, è urgente che Aifa si esprima sulla validità del vaccino Sputnik. Aggiunge alle precedenti affermazioni: "Questa situazione rende ancora più urgente un pronunciamento dell'autorità di controllo Aifa sul vaccino Sputnik." Conclude il Presidente: "È interesse dell'Italia non perdere un minuto di tempo. Ogni giorno perduto nella valutazione di questo vaccino è un atto di irresponsabilità verso il Paese". Molte sono le persone che in queste ore, se non nell'ultimo anno, si chiedono quando riapriranno le scuole. In verità mancano due giorni al 7 aprile. Una data indicata dal governo e che corrisponde al ritorno in classe di migliaia di bambini. Ma De Luca non ci sta  e potrebbe arrivare l'ordinanza.

Tutti a scuola

Dalla scuola dell’infanzia alla prima media, anche nelle regioni in zona rossa come la Campania. Tutti a scuola. L’articolo 2 dell’ultimo decreto legge del governo Draghi stabilisce che, dal 7 al 30 aprile, sull’intero territorio nazionale, si svolga “in presenza” l’attività scolastica dell’infanzia. Non solo l'infanzia, ma si torna a scuola dalla primaria e dal primo anno della secondaria di primo grado (prima media). E' importante, poi, sottolineare che la disposizione stabilisce che: "non può essere derogata" dalle Regioni e dalle Province autonome. Ma poi conclude: “la deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità”.

Riaprono le scuole?

La Campania è una di quelle regioni che ha fatto un uso spropositato della Dad in quest’anno scolastico. Molte scuole della regione hanno in questi giorni comunicato le modalità di riapertura degli istituti per mercoledì. Le incertezze non sono finite Perchè? il decreto apparentemente sembrava aver blindato la riapertura delle scuole nella versione definitiva. Ma c'è un ma. In realtà aperto spiragli a decisioni opposte dei governatori offrendo loro la possibilità di deroghe. In casi straordinari, certo, ma non è escluso che i nostri amministratori se ne servano per chiudere di nuovo”.

Scuola - possibile ordinanza di De Luca

Non si può escludere che nelle prossime ore Vincenzo De Luca emani una nuova ordinanza sulla scuola in Campania. Sulla scia del Sindaco di Parete, magari, che ha posticipato il ritorno in aula. Potrebbe anche adottare un provvedimento simile a quello di Michele Emiliano, governatore della Puglia che nelle scorse ore ha confermato la possibilità dei genitori di scegliere la didattica a distanza per i figli. (Fonte Occhionotizie) Leggi anche: Un altro giovane muore in Campania, il virus non conosce età. Cresce la paura Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Stop a tutto fino al 12 aprile, scatta la nuova stretta: sindaco firma ordinanza e chiude le scuole