Uno squalo volpe di circa 2 metri e mezzo è stato preso nelle acque della foce del Sele, in Cilento, non lontano dalla zona di Capaccio-Paestum. Da quanto si apprende è uno squalo presente nelle acque tropicali, ma che è possibile notare - allo stesso tempo - anche nelle aree costiere del Mediterraneo. A prenderlo è il titolare del Molo Nautico Sele, Bartolomeo Gallo, che ne ha diffuso le immagini sui propri canali social.

Campania preso lo squalo volpe

Il nome dello squalo volpe nasce da una definizione che il filosofo Aristotele ne diede all'interno del suo Historia Animalia. Secondo il filosofo questo animale era particolarmente astuto per il suo modo di sfuggire alle lenze dei pescatori e per questo lo definì ἀλώπηξ (alṓpēx), che in greco significa "volpe". L'utilizzo del nome si è poi diffuso negli anni, fino ad indicare l'attuale famiglia (Alopiidae) ed il genere (Alopias) di appartenenza.

Squalo volpe in Campania, è un pericolo?

In generale, lo squalo volpe è uno squalo che non attacca l'uomo, o almeno difficilmente. Se ferito dall'amo,  prova di liberarsi con enormi e violenti colpi di coda. Solo dimenandosi può ferire grazie ai suoi denti estremamente taglienti.

Una specie vulnerabile

Presente nei mari tropicali e nei mari del mediterraneo non è un pericolo per l'uomo. Nell'unico episodio di violenza registrato da parte di questo animale non sono state registrate conseguenze particolari. Allo stesso tempo si tratta di una specie ambita dai pescatori sportivi, fino a diventare un vero trofeo. Alla luce di ciò l'animale è stato inserito tra le specie ritenute "vulnerabili", già da qualche anno. (Fonte FanPage) Leggi anche: Napoli, sole estivo e folla sul lungomare. I partenopei assaggiano la libertà Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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