Bielorussia. Che sono imbarazzanti è dir poco. Non ci sono aggettivi per descrivere le parole della tv Bielorussa CTV usate nei confronti dei vincitori dell’Eurovisione Song Contest, gli italiani Maneskin. Le parole pronunciate domenica, proprio mentre il mondo aveva gli occhi puntati su Minsk per il dirottamento, hanno gettato davvero una cattiva luce su tutto il Paese e sui suoi media. La tv filogovernativa bielorussa non si è però limitata a infangare il nome e la resputazione dei Maneskin, ma aha anche esaltato la dittatura del proprio paese. ''Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa''. ''Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà''. Queste parole provengono da una puntata del 23 maggio della televisione locale. Il suo autore e presentatore, Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak), ha espresso così il suo pensiero sui risultato dell’Eurovision e la band italiana vincitrice. Si è espresso malamente sui vincitori e sui valori democratici occidentali in generale: “Guardate che cosa ha vinto Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia“ (The Post Internazionale). ''Il mondo moderno della democrazia va verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo''. Il conduttore ha, infine, concluso affermando: “Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà”. Leggi anche Impatto violento in strada, Pasquale e Chiara sono i due fidanzati morti nell'incidente: "Salite al cielo prendendovi la mano" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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