Campania. Continua ad aumentare la curva dei contagi nella provincia di Caserta. Deceduti altri sei pazienti e tasso di positività pari al 13,3%

Impennata di contagi in Campania. Scatta l'allarme nella provincia di Caserta

Non si arresta l’impennata della curva dei contagi da Covid in provincia di Caserta. Nel report pubblicato dell’Asl si contano altri 382 positivi su 2874 tamponi processati, con una percentuale di positività pari al 13,3%. Si tratta del maggior incremento di casi registrati da inizio 2021. Non del record massimo raggiunto invece a metà novembre quando, in un solo giorno, vennero scovati 1145 positivi (quasi 30% di tasso di positività).

Campania - Preoccupano i numeri nei comuni della provincia di Caserta

Vanno aggiunti a questi numeri, che raccontano l’evoluzione della terza ondata della pandemia nel Casertano, altri 6 decessi ufficializzati nelle ultime ore. Si tratta di pazienti residenti a Calvi Risorta (2), Castel Volturno (2), Santa Maria Capua Vetere, Villa Literno. I guariti sono 186, meno della metà dei nuovi casi e questo spinge il numero delle persone attualmente positive e monitorate in isolamento domiciliare e nelle strutture sanitarie a 5779 (+190 rispetto al giorno precedente). (Fonte Casertanews) "Lockdown subito”. Non diminuiscono i contagi nel territorio Campano. Assistenza non garantita negli ospedali e personale allo stremo e allarme nelle terapie intensive. Interviene il sindaco che chiede maggiori aiuti dalle istituzioni."

Sindaco in prima linea. Grido d'allarme del primo cittadino in Campania: "Subito lockdown”

Allarme nelle terapie intensive ormai al collasso. Interviene il sindaco di Calvi Risorta, impegnato in prima linea nell'emergenza. Il primo cittadino del comune casertano è impegnato in prima persona nell'emergenza dei posti disponibili all'ospedale Cotugno di Napoli. Giovanni Lombardi è innanzitutto anestesista rianimatore, oggi impegnato con le immense difficoltà di questa 'terza ondata' che sta che sta colpendo non solo il Cotugno ma tutti gli ospedali del territorio napoletano e campano.

"Assistenza non garantita. Serve lockdown". Parla il sindaco

"Assistenza non garantita" dichiara il sindaco Giovanni Lombardo che si fa portavoce che sta investendo gli ospedali. Dichiara, uscendo dal Cutugno, che dopo aver passato 12 ore nelle terapie intensive ormai al collasso, che la situazione è diventata ormai ingestibile a causa dell'enorme esigenza di assistere i malati covid che si recano sempre maggiormente negli ospedali per ricevere assistenza, che potrebbe non essere più garantita. Continua "La variante (soprattutto quella inglese) sembra essere più aggressiva ed in grado di colpire anche i giovani, i ventilatori scarseggiano e, per ridurre la pressione sugli ospedali, urge un nuovo e serio lockdown perché, al momento, l’assistenza sanitaria non è più garantita" Leggi anche:Cardarelli allo sfascio a Napoli, posti letti esauriti: "Siamo in piena emergenza” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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