La storia di Alex Schwazer è al centro dell'attenzione in questa edizione del Grande Fratello. La sua vita, segnata da momenti di gloria, cadute, riprese e delusioni, rappresenta un esempio eclatante di una persona che ha trovato nella consapevolezza dei propri errori una forza straordinaria per rinascere, nonostante gli ostacoli che gli hanno impedito di tornare alle competizioni. Il suo obiettivo principale è tornare a gareggiare, e per questo si sta allenando strenuamente ogni giorno. Nel corso della terza puntata del Grande Fratello, il conduttore Alfonso Signorini ha ripercorso con Alex Schwazer la sua travagliata storia degli ultimi anni.

"Mi vedevo solo come atleta, non hai altre cose in testa e non ti interessano. È come fare il moderato ma sei schifato da quello che devi fare, ma se ti vedi solo così sei in conflitto con te stesso perché non puoi cambiare. L'atleta Alex era la sola cosa importante e a 23 anni non potevi smettere o fare una pausa".

A un certo punto, Schwazer ha cercato nel doping una soluzione per andare avanti, spiegando che era la sola cosa che non aveva ancora provato. Questo ha portato alla sua squalifica e all'ammissione in una conferenza stampa di risonanza mondiale. Successivamente, si è allontanato temporaneamente dal mondo dello sport ma ha poi deciso di tornare. Ha scelto come allenatore Sandro Donati, che era stato uno dei principali accusatori nelle sue vicende legate al doping.

Schwazer ha raccontato che, durante questo periodo di pausa, ha riscoperto la bellezza dello sport e non ha avuto paura di sfidare atleti potenzialmente più forti. Ha affrontato con determinazione gli allenamenti duri per prepararsi alle Olimpiadi di Rio, ma è stato nuovamente coinvolto in un caso di doping. Schwazer sostiene che le sue urine siano state falsificate. Il tribunale di Bolzano gli ha dato ragione, ma la giustizia sportiva sembra non seguire la giustizia ordinaria.

Nonostante le sfide e le delusioni, Alex Schwazer si allena duramente nella casa del Grande Fratello con l'obiettivo di partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi. Sua moglie, Kathrin Freund, è stata al suo fianco nei momenti più difficili e lo sostiene pienamente nel perseguire il suo sogno olimpico.

"Lei è sempre stata al mio fianco e capiva la mia sofferenza. Vorrei  che i miei figli mi vedessero almeno una volta alle Olimpiadi, una gara che ho fatto e che ho vinto. Mi alleno per loro, per mia moglie. Di gare per me stesso ne ho già fatte e sono più che soddisfatto, ma vorrei vedessero realmente quello che ho fatto, non solo a parole e in video". La moglie, Kathrin Freund, entra quindi in casa per sostenerlo: "La gente che conosce la tua storia vuole vederti alle gare e io ci sarò sempre. Non mollare".

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