Suv piomba su tavolini del bar e fa una strage. È stato arrestato dai carabinieri, e si trova ai domiciliari, l'automobilista che ieri pomeriggio ha travolto cinque turisti nella piazza centrale di Monforte d'Alba (Cuneo) uccidendo una donna torinese di 67 anni, Fiorangela Ghiglio. Il marito settantenne E' ricoverato in ospedale a Verduno. Feriti anche altri tre turisti: una coppia di tedeschi e un cittadino belga; non sarebbero in pericolo di vita. Il conducente del Suv è indagato per omicidio stradale e lesioni gravissime. Lunedì è prevista l'udienza di convalida del fermo in tribunale ad Asti. Prima di fermarlo e di sottoporlo agli accertamenti del caso

L'automobilista è stato salvato dai carabinieri dal linciaggio di alcune persone presenti sul posto.

Secondo una prima ricostruzione, alla guida di un Suv della Mercedes di grandi dimensioni, è arrivato a forte velocità in piazza Umberto I, nel centro di Monforte; una zona piena di locali e bar del paese turistico di Langa, dove c'è il limite di velocità dei 30 km/h. Il mezzo ha sbandato più volte, danneggiando il dehors dell'Enoteca Caffè Rocca, protetto da un muretto, e finendo la sua corsa dopo aver travolto i turisti. Poco prima di arrivare sulla piazza l'uomo ha anche insultato una commerciante che lo aveva invitato a rallentare. Un'altra tragedia in Campania Addio Ferdinando. Il 21enne, aveva festeggiato il suo compleanno il 18 settembre, è morto il giorno 20 dopo due giorni dal ricovero all’ospedale di Castellammare. Si era sentito male subito dopo la festa con parenti e amici. Secondo quanto ha denunciato il papà ai carabinieri Ferdinando era stato accompagnato al San Leonardo con forti dolori di testa ma i medici dopo una prima visita avevano ritenuto che non fosse necessario il ricovero.

Il giorno seguente la situazione è peggiorata

Nuovo ricovero e questa volta con risonanza magnetica dalla quale sarebbe emerso che Ferdinando era affetto dalla sindrome di Arnold-Chiari, una rara malformazione della fossa cranica che porta anche scompensi cardiaci molto gravi. Neanche il tempo di capire come procedure alle cure che dopo poche ore Ferdinando è morto. Dopo la denuncia del padre Gennaro il magistrato ha disposto l’autopsia che sarà effettuata stamane notificando, come atto dovuto, gli avvisi di garanzia a medici e infermieri che lo hanno avuto in cura. Ieri sera nella chiesa di Santa Maria Assunta di via Nolana a Pompei si è svolta una fiaccolata a cui hanno partecipato centinaia di persone.

Gli amici e i familiari

Hanno voluto fatto risuonare la canzone di Eros Ramazzotti, “Non doveva andare così…” . E in tanti l’hanno cantata sguardi al cielo pensando a lui. ”Non doveva andare così…- ha scritto un suo amico sulla sua pagina facebook-E’ questa la verità… la giusta verità. Ed invece eravamo li tutti riuniti in una sera di settembre fredda, a ricordarti e ad immaginarti con il tuo sorriso in una fiammella di una fiaccola racchiusi nel nostro silenzio… Quel silenzio che ha lacerato il cuore di ognuno di noi… Quelle lacrime che bagnavano ed ancora oggi bagnano i nostri cuori e i nostri volti. Quanto ci manchi Nando… cavolo manchi davvero tanto… ma una cosa è certa… che questo è solamente un arrivederci perché non ci sarà mai un addio nonostante vivrai per sempre in fondo alle strade dei nostri cuori. #sempreneinostricuoricampione”.(CronachedellaCampania) Leggi anche: Tragedia in Campania: investito e ucciso in strada, Giuseppe aveva 26 anni. E’ morto dopo 5 giorni di agonia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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