Nel Giorno della Memoria, l'attenzione si concentra sull'orrore della Shoah mentre nel Medio Oriente la guerra fra Israele e Hamas continua senza tregua.

Nonostante la richiesta delle questure di rinviare i cortei pro-Palestina previsti oggi, i Giovani palestinesi hanno annunciato che scenderanno comunque in piazza a Milano, Roma, Napoli e Cagliari. Durante le celebrazioni al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: "L'antisemitismo ritorna, la Repubblica non tollererà".

Giorno della Memoria - Le questure

Hanno emesso prescrizioni per rinviare i cortei, in risposta all'invito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a considerare la possibilità di posticiparli. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato la preoccupazione per la situazione, affermando che, nonostante ciò, in Italia si rispetta il diritto di manifestare.

Nonostante le restrizioni, i Giovani palestinesi hanno ribadito la loro decisione di scendere in piazza, dichiarando: "La repressione non ci fermerà". Mentre alcune reazioni critiche sono emerse, come quella della presidente del Movimento degli studenti palestinesi, Maya Issa, che ha commentato la decisione della comunità ebraica di influenzare l'autorità competente.

A Napoli

La Rete per la Palestina ha annunciato un sit-in sfidando i divieti, mentre l'associazione dei palestinesi d'Italia ha deciso di spostare il corteo a Milano a domenica, rispettando l'ordinanza.

A Roma, ieri si sono verificati momenti di tensione durante un sit-in alla Farnesina, con alcuni manifestanti che hanno tentato di imbrattare la bandiera di Israele. Chef Rubio, attivo per la causa palestinese, è stato fermato dalla polizia a Roma con una tanica contenente una sostanza simile al sangue animale destinata a usi culinari.

Il Direttore interessato ha assicurato che continueranno a marciare ogni sabato finché la Palestina non sarà libera, mentre la polizia scientifica effettuerà analisi sulla sostanza sequestrata.

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