Ambulanza-carabinieri
la corsa in ospedale

Una tranquilla passeggiata si è trasformata in un incubo per una madre e sua figlia nel quartiere Cattabrighe di Pesaro, nella mattinata di lunedì 28 aprile 2025. Le due donne sono state improvvisamente aggredite da un cane di razza Akita, fuggito da un cancello lasciato incustodito a causa della presenza di operai sul posto.

Il cane ha assalito prima la ragazza, una 20enne, e successivamente la madre, di circa 50 anni, intervenuta per proteggerla. L’aggressione è stata tanto violenta quanto inattesa, lasciando entrambe gravemente ferite.

L’attacco feroce del cane: la ricostruzione

Secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico, il cane è sbucato all’improvviso da un cancello rimasto aperto. In pochi istanti si è lanciato alle spalle della giovane, saltandole addosso e scaraventandola a terra. L’animale ha iniziato a morderla e graffiarla con ferocia, ferendola soprattutto alla spalla.

Nel tentativo disperato di difendere la figlia, la madre si è lanciata sull’animale, ma è stata a sua volta aggredita: il cane l’ha colpita alla testa, causandole ferite molto serie.

Le grida di aiuto delle due donne hanno attirato l’attenzione dei residenti della zona, che sono accorsi immediatamente e hanno chiamato i soccorsi.

I soccorsi: madre trasferita in eliambulanza

La giovane è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Pesaro, dove è attualmente ricoverata in condizioni serie ma stabili. Le ferite riportate richiederanno diversi giorni di cure e accertamenti.

Le condizioni della madre sono apparse fin da subito molto più gravi: i sanitari del 118 hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasferito la donna d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona. Qui è stata operata d’urgenza per le lesioni riportate alla testa.

Avviata un’indagine sull’accaduto

Le autorità locali hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire ogni aspetto dell’accaduto. Il cane, appartenente a una razza riconosciuta per la sua forza e determinazione, si trovava all’interno di una proprietà privata ma è riuscito a uscire a causa di un cancello lasciato aperto da alcuni operai impegnati in lavori nell’area.

Sarà ora compito della polizia municipale e del servizio veterinario valutare il comportamento dell’animale e la responsabilità dei proprietari, che rischiano sanzioni e conseguenze legali.

Paura nel quartiere: “Poteva finire in tragedia”

L’episodio ha generato sconcerto e paura tra i residenti di Cattabrighe. In molti sottolineano che quella zona è frequentata quotidianamente da famiglie, bambini e anziani. “Una tragedia sfiorata – commenta una vicina – poteva succedere a chiunque”.

La vicenda riaccende il dibattito sulla sicurezza e responsabilità dei proprietari di cani, soprattutto quando si tratta di razze che richiedono particolare attenzione e controllo.

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