Boscoreale piange il signor Antonio Gragnaniello, l’uomo si è spento a 73 anni lasciando nel dolore tutta la sua famiglia e le persone che hanno avuto modo di incrociare il suo percorso di vita. 

Antonio lascia la moglie, i figli, il fratello, la sorella, genero, nuora, cognati, nipoti, amici e tutti i suoi parenti. 

I funerali si terranno domani, giovedì 4 gennaio, alle ore 15:30 presso la Parrocchia della SS. Vergine del Suffragio in Marra di Boscoreale. La redazione si unisce al dolore e al cordoglio della famiglia Gragnaniello per la perdita del signor Antonio. 

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Concetta Russo morta ad Afragola, domani il nipote Gaetano Santaniello davanti al gip

Nella notte di Capodanno ad Afragola, un evento tragico ha sconvolto una famiglia: Gaetano Santaniello, un 45enne originario di Afragola ma residente in Lombardia, è stato coinvolto in un tragico incidente che ha portato alla morte della sua zia Concetta Russo, 55 anni. L'uomo è accusato dell'omicidio accidentale della zia, e domani alle ore 11 si terrà nel carcere di Poggioreale a Napoli l’udienza di convalida del fermo emesso nei suoi confronti.

Santaniello, assistito dall’avvocato Francesca Salvatici, ha confermato durante un interrogatorio con il pm della Procura di Napoli Nord, competente su Afragola, la dinamica dell'incidente. Il 45enne aveva mostrato accidentalmente la pistola Beretta modello 85F, acquistata per festeggiare il nuovo anno, credendo erroneamente che fosse scarica. Purtroppo, un colpo inavvertito è partito ferendo mortalmente la zia alla testa.

Le accuse nei confronti di Santaniello comprendono omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. La tragedia è avvenuta poco dopo la mezzanotte quando, nonostante inizialmente avesse rifiutato di prendere l'arma, Santaniello ha ceduto alle insistenze di un familiare. Estratto il caricatore e mostrati i proiettili alla zia, l'arma è partita accidentalmente.

L'intera vicenda ha subito diverse fasi nel suo sviluppo investigativo. La busta contenente l’arma, i proiettili e sostanze stupefacenti è stata recuperata grazie alle indicazioni fornite da Santaniello durante l'interrogatorio in caserma. Inizialmente, la famiglia ha mantenuto il silenzio sull'incidente, ma successivamente alcuni parenti, incluso un cugino e infine la moglie di Santaniello, hanno riferito la verità ai carabinieri.

Questa tragedia, oltre a rappresentare una perdita devastante per la famiglia coinvolta, solleva interrogativi sulla gestione e il possesso responsabile delle armi da fuoco. Il dramma vissuto da questa famiglia ad Afragola deve far riflettere sull'importanza di una corretta consapevolezza e gestione delle armi, specialmente in occasioni festose.

L'udienza di convalida del fermo di Gaetano Santaniello sarà un momento cruciale nel procedimento legale che seguirà questo tragico evento, mentre l'intera comunità si stringe intorno alla famiglia colpita da questa inaspettata e dolorosa perdita.

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