I no Dad furiosi con De Luca: "Non siamo il problema, siamo la risorsa". Domani a Napoli è prevista una nuova protesta, in sinergia con gli operatori del trasporto scolastico.

I No dad domani protestano contro De Luca

Domani, martedi' 23 marzo, alle 10:30, si terra' una conferenza stampa indetta da associazione scuole aperte Campania, servizi infanzia e operatori del trasporto scolastico. Contestualmente, in via Nazario Sauro, si svolgera' un presidio a cui partecipera' anche Assodiritti. "Gli obiettivi accomunano i movimenti e le categorie del mondo della scuola - spiegano in una nota -: riteniamo di dover pubblicamente denunciare l'immobilismo del presidente della giunta regionale della Campania nella sua triplice veste di governatore, assessore alla Sanita' e assessore ai Trasporti. Soprattutto, riteniamo dimostrare che le nostre realta' non sono il problema, ma rappresentano una importante risorsa per ritornare immediatamente ed in sicurezza, alla didattica in presenza".

Scuola, ancora scioperi “Chiudere vuol dire che la Nazione si è arresa”

Scioperi scuola - Manifestazione organizzata dalla Rete nazionale scuole in presenza a piazza del Popolo, a Roma, e non solo. Lo sciopero proseguirà in tante altre città d'Italia. Torniamo a scuola, ‘Scuola è futuro’, sono alcuni degli striscioni e dei cartelli portati da educatrici insegnanti, genitori con figli per mano o nei passeggini. È il volto di Piazza del popolo oggi alle 15, in questo inizio di primavera, con la manifestazione organizzata dalla Rete nazionale scuole in presenza, nel rispetto delle regole di distanziamento e dpi dovute al Covid. Ancora tanti scioperi dal mondo scuola Una protesta di famiglie e mondo della scuola che ha animato altre 34 città, come si legge nella pagina Fb dei promotori. Tante le persone a Roma, nonostante la zona rossa e la domenica ecologica. “Dopo un anno chiudere di nuovo le scuole è il segno della cattiva gestione di questa situazione. Chiuderle vuol dire che la Nazione si arrende“, ha detto uno degli organizzatori a Roma dal megafono. “La scuola è un posto sicuro e deve essere considerata un servizio essenziale. Fa venire i brividi sentire del disagio vissuto da tanti giovani in questo anno“, hanno dichiarato alla Dire Annalisa e Roberta Venditti, titolari dell’asilo nido e scuola dell’infanzia ‘Nella vecchia muccheria’ di Roma che, come tutte le altre, in questi giorni è rimasta, obbligata alla chiusura, con le aule deserte, senza bambini né insegnanti. Leggi anche: Scuola, il governo pensa a riaprirle dopo Pasqua: cosa potrebbe cambiare Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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