“La mia ragazza andava con lui”. Paolo ucciso in casa con 19 coltellate: fermato il presunto killer

PAOLO MENDITTO UCCISO PER GELOSIA. Nella notte scorsa, la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un ventiseienne, A.G., originario di Casal di Principe e ex militare dell'Esercito Italiano, gravemente indiziato di essere l'autore dell'omicidio del 55enne Paolo Menditto ad Aversa. Menditto aveva precedenti penali legati a reati contro il patrimonio e agli stupefacenti.
La ricostruzione degli eventi ha inizio quando i Vigili del Fuoco ricevono una segnalazione riguardante la scomparsa di un cinquantacinquenne residente in via Filippo Saporito ad Aversa. Entrando nell'abitazione dell'uomo, i Vigili del Fuoco lo trovano senza vita, con numerose ferite da arma da punta e taglio su tutto il corpo, causate da 19 pugnalate al torace, ai fianchi, all'addome e a una spalla.
Le indagini
Svolte dalla Squadra Mobile di Caserta e dal Commissariato di Aversa, sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno portato rapidamente all'individuazione del sospettato, il ventiseienne A.G. Il fermo è stato eseguito presso la stazione ferroviaria di Aversa, dove il sospettato stava cercando di fuggire all'estero. Il Pubblico Ministero ha emesso il provvedimento di fermo a causa del concreto rischio di fuga del presunto autore dell'omicidio.
Paolo Menditto, ucciso per gelosia
Secondo quanto emerso dalle indagini e dalle confessioni dell'arrestato, il movente dell'omicidio sembrerebbe essere di natura passionale. Si ritiene che il sospettato abbia accoltellato la vittima, Paolo Menditto, a causa della gelosia scaturita dai rapporti occasionali che la fidanzata del fermato aveva con la vittima, in cambio di dosi di stupefacenti.