Coronavirus, non è finita. Un focolaio in Irpinia, un altro a Mondragone nelle ex palazzine Cirio e la positività dell’imprenditore cilentano tornato da New York portandosi dietro il Covid.

Torna l'allarme Coronavirus

Non uno ma ben tre casi che spingono il governatore De Luca a lanciare un allarme: «Servono controlli rigorosi sugli ingressi in Italia». Si riferisce, in particolare, De Luca ai 17 positivi Coronavirus a Mondragone che sono tutti stranieri e all’imprenditore salernitano arrivato in Italia, praticamente senza alcun controllo. Poi il tampone non ha lasciato dubbi: asintomatico ma positivo. E così anche in Irpinia, a Serino, a confine con Salerno, dove un 69enne, rientrato pochi giorni fa dal Venezuela, è ora ricoverato in gravi condizioni in quanto risultata positiva al Coronavirus. Mentre i suoi familiari, ben 9, sono risultati positivi.

I Focolai

Ieri dopo giorni e giorni in cui si registravano uno o due casi, arriva l’improvvisa impennata di 27. E' il numero maggiore a Mondragone, nel casertano, dove un cluster importante registrato già un paio di settimane fa in una comunità di braccianti stranieri. Per questo ieri è stato completato, nelle palazzine dell’ex Cirio a Mondragone, l’esame dei tamponi effettuati dopo i 15 giorni di incubazione del virus. Effettuati altri 450 tamponi e isolati i residui 17 casi positivi per i quali è in corso il trasferimento nelle strutture sanitarie Covid. Ma il focolaio al momento è spento e sarà possibile dalla mezzanotte di oggi eliminare la zona rossa. Sinora sono in totale circa 103 i contagiati, dal 21 giugno quando si registrò il primo caso, tra le 600 persone che vivono nel quartiere.

L’allarme

Naturale che i casi campani di ieri, tutti riconducibili a stranieri o di chi risulta proveniente dall’estero, faccia scattare l’allarme. «Sugli ingressi in Italia – attacca il presidente Vincenzo De Luca - occorrono controlli rigorosi. Si è per esempio verificato l’arrivo con un volo diretto New York–Roma, di un cittadino campano risultato positivo solo dopo i controlli cui è stato sottoposto arrivato a destinazione, dopo aver viaggiato anche in pullman e in treno», dice riferendosi al caso cilentano.

Cittadini Stranieri

Ma il pericolo riguarda, in particolare, i cittadini stranieri. «Si segnalano - avverte sempre De Luca - casi di arrivi di cittadini dell’Est, tra cui braccianti e badanti, in assoluta promiscuità a bordo di pullman, senza nessun controllo efficace. In relazione a qualche altro caso di positività registrato, è bene ricordare ai medici di famiglia di non sottovalutare situazioni in cui il paziente presenta sintomi e di sottoporlo al tampone». Ma, in generale De Luca se la prende con chi pensa che il peggio sia passato e abbia allentato ogni misura di sicurezza: «Si rilevano comportamenti che segnalano un pericoloso rilassamento generale. In queste condizioni il rischio è che non arriveremo neanche a settembre, quando potremo essere costretti ad affrontare l’anno scolastico in condizioni gravissime» (IlMattino) Leggi anche: Covid, Avellino come Mondragone: nuovo focolaio, positivo anche un bimbo di 5 anni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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