Nel corso di una lunga ricerca volta a connettere il cervello umano ai computer, l'azienda Neuralink di Elon Musk ha raggiunto un traguardo storico: l'impianto del primo chip wireless nel cervello umano. L'autorizzazione ottenuta a maggio del 2023 ha aperto la strada alla ricerca di volontari sotto i 40 anni con arti paralizzati, culminando ora in risultati iniziali positivi. Lo ha dichiarato lo stesso Musk: "Sono stati rilevati picchi neuronali o impulsi nervosi promettenti e il paziente sta bene."

L'obiettivo principale di Neuralink è migliorare la vita delle persone affette da condizioni neurologiche difficili, creando una connessione diretta tra il cervello e i computer. Tuttavia, nonostante questo progresso rivoluzionario, Neuralink non è l'unica azienda a compiere passi avanti in questo campo. Diverse aziende rivali che hanno già impiantato dispositivi simili.

Il processo di ottenere l'approvazione per testare il chip sugli esseri umani non è stato privo di sfide per Neuralink. L'azienda ha finalmente ottenuto il permesso dalla Food and Drug Administration, aprendo la strada a uno studio di sei anni. Durante questo periodo, un robot chirurgico inserirà chirurgicamente 64 fili flessibili, più sottili di un capello umano, in una parte specifica del cervello che controlla "l'intenzione del movimento".

Questi fili consentiranno all'impianto sperimentale, alimentato da una batteria ricaricabile wireless, di registrare e trasmettere segnali cerebrali a un'applicazione. Quest'ultima interverrà nel modo in cui la persona vuole muoversi, aprendo nuove prospettive nel campo delle terapie neurologiche.

Il fondatore di Neuralink, Elon Musk, ha anche rivelato il nome del primo prodotto dell'azienda: Telepathy. Secondo Musk, la telepatia consentirà "il controllo del telefono o del computer e, attraverso di essi, di quasi tutti i dispositivi, semplicemente pensando". Musk immagina un futuro in cui coloro che hanno perso l'uso degli arti possono comunicare più velocemente, citando l'esempio di Stephen Hawking. L'obiettivo di Neuralink è quindi ambizioso: unire la tecnologia alla mente umana per migliorare la qualità della vita di chi affronta sfide neurologiche.

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