Arrivo dell'Assegno Unico nel 2024: date di pagamento da gennaio a giugno e i requisiti

Le famiglie italiane in attesa dell'Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico nel corso del 2024 possono finalmente segnare in agenda le date prestabilite di pagamento. L'INPS ha recentemente concordato con la Banca d'Italia un calendario dettagliato per gli accrediti nei primi sei mesi dell'anno.

Questo annuncio arriva come una risposta alle richieste di chi attende tali fondi, offrendo chiarezza e tempistiche definite per i prossimi accrediti. Le date stabilite riguardano esclusivamente l'Assegno Unico erogato dall'INPS, escludendo il vecchio Reddito di Cittadinanza (RDC) o il nuovo Assegno di Inclusione.

Secondo quanto comunicato ufficialmente dall'INPS, le domande già presentate per l'Assegno Unico e Universale per i figli a carico valgono anche per le annualità successive. Tuttavia, è necessario segnalare qualsiasi variazione, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio, per garantire l'adeguata gestione dei benefici.

Per continuare a ricevere l'Assegno Unico nel nuovo anno, è essenziale presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida per il 2024.

Ecco le date dei primi sei mesi del 2024 concordate dall'INPS:

  • Gennaio 2024: 17, 18 e 19
  • Febbraio 2024: 16, 19 e 20
  • Marzo 2024: 18, 19 e 20
  • Aprile 2024: 17, 18 e 19
  • Maggio 2024: 15, 16 e 17
  • Giugno 2024: 17, 18 e 19

La prima rata dell'Assegno Unico e Universale per coloro che hanno presentato una nuova domanda verrà di norma erogata nell'ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda stessa.

Chi può richiedere l'Assegno Unico nel 2024? L'Assegno Unico ed Universale ha sostituito gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per i figli a carico fino a 21 anni di età, a partire dal mese di marzo 2022.

Per ottenere il beneficio nel 2024, coloro che hanno già ricevuto il beneficio nell'anno precedente non devono presentare una nuova domanda. Tuttavia, è necessario soddisfare determinati requisiti:

  • Residenza in Italia per almeno due anni, anche non consecutivi, o contratto di lavoro di almeno 6 mesi (a tempo determinato o indeterminato)
  • Presentazione del modello ISEE (in attesa della possibile introduzione del nuovo quoziente familiare)
  • Residenza e domicilio in Italia
  • Figli di età inferiore a 18 anni o inferiore a 21 anni se frequentano scuola, tirocinio, sono registrati al centro per l'impiego o svolgono il servizio civile universale
  • Figli con disabilità, senza limiti di età

Il beneficiario dell'Assegno Unico deve presentare il solo modello ISEE 2024 per rinnovare o richiedere gli importi dell'Assegno in base alla situazione economica dichiarata nel modello ISEE. La corretta presentazione e aggiornamento delle informazioni sono cruciali per garantire il corretto erogamento del beneficio per il sostegno alle famiglie.

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