Durante la conferenza stampa tenuta in Regione Lombardia dal Presidente Fontana e dall’Assessore al Welfare Gallera sono emersi nuovi casi di coronavirus. Al momento il totale ammonta a 39 casi in Lombardia e 12 in Veneto. Gallera ha annunciato che sono in coso le analisi sui contatti stretti delle persone risultate positive. Ha poi confermato che l’area del basso lodigiano è oggi centro di un focolaio perché tutte le situazioni di positività riscontrate hanno o hanno avuto contatti con il Pronto Soccorso e l’ospedale di Codogno.

Il medesimo ha fornito informazioni sui test in corso relativi ai contatti stretti con i primi sei casi, risultati correlati tra loro. Gli altri contagiati erano infatti o loro parenti o operatori sanitari o pazienti ricoverati nell’ospedale in cui si sono recati. In totale vi sono stati 259 screening di tamponi tra le giornate di venerdì 21 e sabato 22 febbraio 2020 di cui 35 positivi nell’area di Codogno. Tra questi anche il caso della prima persona deceduta in Lombardia, il cui tampone è però stato effettuato post mortem e quindi soltanto a seguito del decesso si è scoperto avesse il virus. “Ad oggi non è possibile dire se è morta a causa del coronavirus o se per altre situazioni“, ha specificato Gallera. Oltre a questi ci sono state altre due positività a Cremona tra cui una ragazza di 38 anni che era in ospedale da qualche giorno con la sintomatologia classica. Costei aveva un contatto con una persona del presidio ospedaliero di Codogno e lavorava in un’azienda cinese. Si stanno quindi ricostruendo tutti i suoi contatti diretti e stretti.Gli altri due casi positivi si trovano poi a Cremona: si tratta di una pediatra e un medico di medicina generale che avevano avuto contatti con lavoratori dell’ospedale di Codogno.
L’assessore ha infine assicurato che le misure messe in campo si stanno rivelando efficaci. Questo perché la quarantena diminuisce la possibilità di circolazione del virus che è molto contagioso. Ciò è visibile dal fatto che il 13% dei tamponi effettuati è risultato positivo. Ha infine aggiunto che “c’è grande sintonia con il governo e il ministero per contenere e impedire la diffusione del contagio“. Si è infatti in attesa di una conferma da parte di Roma per mettere in campo alcune proposte emerse dal vertice di confronto. Fonte: Notizie.it Leggi anche Coronavirus a Codogno, gli infermieri: "Non ce la facciamo più"
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