"Tenere le persone sulle navi è un errore colossale. L’unica strada possibile per evitare che il contagio si moltiplichi è che i migranti vengano sottoposti ai test e vengano fatti sbarcare prima possibile". Lo ha detto Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, rispondendo alle domande de Il Messaggero sui migranti che stanno arrivando in Italia sui barconi.

"Dividere le persone"

L'esperto ha specificato che "è necessario che vengano divise le persone che risultano positive da quelle che sono negative, e comunque vanno quarantenate. Anche tenerli sulla nave, in attesa del risultato del primo test, se è solo per un tempo limitato, può essere un’opzione.

"Fare i test"

Però la scelta migliore sarebbe quella di portarli a terra in una struttura che consenta l’attesa al sicuro, dove si operi un certo distanziamento, per l’arrivo del primo test. Dopodiché i positivi devono essere curati da una parte, e i negativi isolati e in quarantena da un’altra parte. Al termine dei 14 giorni di quarantena comunque procederei con un secondo tampone". Infine, ha detto di essere "d’accordo che venga mantenuto lo stato di emergenza, per lo meno si può cercare di regolamentare meglio anche questi interventi".

Le dichiarazioni di Galli qualche tempo fa

“La movida che si è vista nelle strade di molte città italiane anche nel fine settimana appena trascorso è un comportamento che in determinate situazioni e condizioni diventa irresponsabile, non credo si possa definire diversamente. Far la parte del censore non è piacevole ma non è il momento di fare queste cose, oggettivamente. E lo dico senza nessun interesse, perché non ho mai preso una lira per i miei interventi”. Così, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, Massimo Galli, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “Qualche focolaio collegato a comportamenti poco attenti lo abbiamo già avuto”. E “il vero problema – ha aggiunto Galli – è che non ce ne si accorga subito, perché allora difficilmente li fermi e si rischia di dover bloccare di nuovo parte del paese”. Fonte: Fanpage Leggi anche Incubo Coronavirus, i pazienti guariti tornano contagiosi: l'immunità dura solo pochi mesi Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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