Una terribile notizia ha scosso il Lido di Venezia, dove il piccolo Mattia Coada, appena festeggiati gli 8 anni, è morto improvvisamente. Il bambino si è sentito male nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, e nonostante i genitori lo abbiano immediatamente portato al punto di primo intervento del Lido e successivamente al pronto soccorso dell'Ospedale Civile dei Santi Giovanni e Paolo, non c'è stato nulla da fare.

Le circostanze della sua morte rimangono oscure, e sarà l'autopsia, programmata per i prossimi giorni, a fornire chiarezza sulle cause del decesso. Mattia Coada, di origini moldave ma residente da molti anni a Venezia, ha lasciato un vuoto immenso nella sua famiglia e nella comunità.

Il padre, Vitalie Coada, è un imprenditore stimato nel settore delle costruzioni e anche coinvolto nel rilancio dell'aeroporto "Giovanni Nicelli" di San Nicolò al Lido. La famiglia Coada, da anni radicata nell'isola, è un punto di riferimento per la comunità cristiana ortodossa.

L'addio al piccolo Mattia Coada

La notizia della morte di Mattia ha sconvolto la città, e la comunità si stringe attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore. Mattia frequentava la terza elementare alla scuola "Odone Parmeggiani" di San Nicolò ed era descritto come un bambino dal sorriso contagioso, generoso e sempre disponibile con i compagni. Attivo anche nel campo sportivo, praticava karate e calcio.

La comunità locale e la Scuola calcio del Calcio Lido di Venezia, di cui Mattia faceva parte, commemorano il bambino con affetto e rimpianto. In attesa di comprendere le cause di questa tragedia, la città si prepara a partecipare numerosa alla cerimonia funebre, che si prevede sarà un momento di grande commozione non solo per il Lido, ma per l'intera città di Venezia.

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