De Luca, pensa a tutto e tutti. Aiuti per le famiglie in arrivo in Campania. "Noi investiamo 37 milioni per voucher per l'acquisto di tablet, computer per didattica a distanza.

E ancora aggiunge De Luca

Vedremo quello che si dira' nel mondo della scuola quando sara' approvato il rinvio a ottobre delle elezioni amministrative". Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta social. "Siamo in questa situazione perche' la capacita' di contagio delle varianti, inglese in modo particolare, e' estremamente aggressiva. E con la caratteristica che il contagio con varianti tutta i giovani piu' degli anziani. Questa e' la caratteristica specifica. Avete ascoltato che nei giorni scorsi a Modena e' stata ricoverata in terapia intensiva una bambina di 11 anni. Per dire che davvero siamo di fronte a variante di estrema pericolosita' e abbiamo registrato livello di contagio enorme nel mondo della scuola".

Nel frattempo il governo è al lavoro per un lockdown mirato e generale

Lockdown entro venerdì, Draghi vuole spegnere l'Italia di nuovo. Si torna in dietro nel tempo, a circa un mese fa.

Lockdown - Il governo Draghi

E' a un bivio nell'emergenza coronavirus. Il nuovo Dpcm del 2 marzo entrato in vigore sabato 6 forse è già vecchio: c'è bisogno di una nuova stretta per fermare la crescita dei contagi scatenata dalla terza ondata dell'epidemia di Sars-CoV-2.

De Luca e Lockdown - La nuova stretta

Potrebbe arrivare già a partire da venerdì 12 marzo con regole valide per lunedì 15. Nuove regole per le zone rosse e arancione scuro con la possibilità di applicare anche una super zona rossa e anticipo del coprifuoco insieme al lockdown totale per almeno tre settimane sono le principali opzioni per l'esecutivo. Che però è diviso al suo interno tra rigoristi e aperturisti. Mentre 25 milioni di cittadini si trovano in semi-lockdown e un sondaggio dice che il 44% degli italiani vuole un lockdown duro ma limitato nel tempo, e Massimo Galli, infettivologo del Sacco, dice chiaro e tondo che le misure adottate non bastano.

Il governo Draghi verso il lockdown nazionale entro venerdì:

Super zona rossa in tutta Italia, scuole chiuse e anticipo del coprifuoco. Questo potrebbe ritardare l'azione del governo e creare una situazione simile a quella in cui si è trovato poco più di un anno fa il Conte Bis. Che insieme alla Regione Lombardia ha ritardato il lockdown nel territorio consentendo al virus di accrescere la sua circolazione.

Mario Draghi

Ha sul tavolo il verbale del Comitato Tecnico Scientifico dopo l'incontro di venerdì con il governo in cui i tecnici mettono nero su bianco che consigliano “la riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità” e “analogamente a quanto avviene in altri paesi europei” il rafforzamento delle misure su tutto il territorio nazionale.

Il Cts

Ricorda anche che chiudere le scuole quando l'incidenza supera i 250 casi ogni 100mila abitanti a settimana non basta: bisogna imporre una serrata anche ad altri servizi, compresi i centri commerciali e i luoghi di assembramento. Mentre proprio ieri il ministro della Salute Roberto Speranza a Mezz'ora in più ha detto chiaro che esclude il lockdown perché c'è una certa differenza nella diffusione dell'epidemia nei territori, ma anche che con le varianti ritiene che sia necessaria una stretta. "C'è un fatto nuovo che sono le varianti, secondo l'Iss la variante inglese riesce a diffondersi con una maggiore velocità del 35-40% rispetto al ceppo originario. Almeno il 54% dei casi che riscontriamo in Italia è dovuto a questa variante e questo lo vediamo dalla curva che è risalita".

Il ministro

Ha pronosticato più zone rosse dalla prossima settimana: "Noi monitoriamo la curva e verificheremo quali misure siano più adeguate, io mi aspetto che le varianti abbiano un impatto e che che altre regioni vadano verso il rosso". Le opzioni sul tavolo del governo sono cinque:
  • un lockdown totale con zona rossa nazionale per tre o quattro settimane;
  • una zona arancione scuro o rafforzata nazionale per un mese;
  • un'altra rossa solo nel week end;
  • una zona arancione nel week end;
  • un coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20 su tutto il territorio nazionale.
Ma, spiega Repubblica, “le ultime due misure sono blande, rispetto allo scopo. Le prime due invece sono radicali, ma hanno il pregio della celerità: non attendere le inevitabili chiusure dei territori a macchia di leopardo, che comunque arriveranno, come indica l’evoluzione dell’indice Rt”. Il Report #42 del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero ha messo nero su bianco la settimana scorsa che: si conferma per la quinta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio; le Regioni/PPAA sono invitate ad adottare, indipendentemente dai valori di incidenza, il livello di mitigazione massimo a scopo di contenimento; è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile.

Super zona rossa in tutta Italia per un lockdown di un mese: si decide venerdì 12 marzo

Il Corriere della Sera scrive oggi che venerdì, sulla base del monitoraggio, altre Regioni potranno entrare in zona rossa e a quel punto gran parte dell'Italia sarà sottoposta a forti misure di contenimento. Eppure potrebbe non bastare, perche se si vuole far correre la campagna vaccinale bisogna tenere a freno i nuovi contagi. Per questo il governo potrebbe varare la stretta proprio entro venerdì 12 marzo, per farla entrare in vigore insieme alle ordinanze sulle regioni in zona arancione e rossa da lunedì 15 marzo.(Today) Leggi anche: Festa della donna, il sindaco di Napoli: "Ma cosa c'è da festeggiare?” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimo Parallelo
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