"Esiste un protocollo approvato dal Comitato tecnico scientifico: nel caso sospetto di contagio c'e' il tampone e il tracciamento. Abbiamo reso obbligatorio l'uso della mascherina insieme al distanziamento sociale all'interno delle università". A dirlo, in diretta a Sky Tg24, e' il ministro dell'Univerista' e della ricerca, Gaetano Manfredi. Manfredi ha anche spiegato che "gli atenei sono legittimati a scegliere le modalita' di turnazione delle lezioni e di svolgimento degli esami. Le universita' hanno una loro autonomia organizzativa e sulla base di questa possono decidere". "Abbiamo la responsabilita' della sicurezza di coloro che entrano nelle aule universitarie- ha aggiunto il ministro- dall'inizio di settembre si stanno svolgendo gli esami in presenza, ma molti studenti stanno chiedendo di poterli svolgere a distanza". Infine, Manfredi ha detto che i giovani hanno "uno spazio troppo limitato. Questa e' una perdita per tutto il Paese, il mio impegno e quello del Governo e' di dare maggiore sostegno ai giovani per guardare al futuro dell'Italia. Garantire un miglior collegamento tra scuola e formazione universitaria ci permettera' di combattere gli abbandoni al primo anno di universita'. Non e' solo un investimento economico ma anche organizzativo". (Adi/ Dire)

Rientro a scuola, Azzolina: “Se l’insegnante è in quarantena si farà didattica a distanza”

“Non e’ automatico che, in caso di positivita’ al Covid di uno studente, vada in quarantena anche l’insegnante. Se dovesse accadere si fara’ la didattica a distanza perche’ gli studenti non possono perdere giorni di scuola”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, precisando quanto previsto nelle Linee guida per la didattica integrata. “Durante il mese di luglio e agosto abbiamo fatto monitoraggi – ha aggiunto -. C’era circa 1 milione gli studenti che, volendo rispettare il metro di distanza, sarebbe rimasto senza aula. Oggi questi studenti sono 50mila. Questo, pero’, non significa che questi ragazzi non andranno a scuola, vuol dire che lo faranno, senza il metro di distanza, in questo inizio anno, con la mascherina – ha proseguito la ministra -. Ma queste sono situazioni residuali. Si stanno prendendo in affitto ulteriori locali, abbiamo fatto accordi di ogni tipo, anche presso le scuole paritarie, con i vescovi, con i teatri. Abbiamo provato in tutti i modi a sistemare questa situazione”, ha concluso. (ITALPRESS) Leggi anche Precari e scuola: le prese in giro del Ministro Lucia Azzolina e del Governo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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