La notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio ha portato una tragica fine al giovane Pierpaolo Colapinto, 32 anni, originario di Mesagne. Poche ore prima della sua prematura scomparsa, la fidanzata di Pierpaolo aveva condiviso sui social un messaggio benaugurante per il nuovo anno, esprimendo il desiderio di non perdere nessuno:

“Caro anno non mi togliere nessuno”

Pierpaolo si era trasferito a Manduria, presso la casa della compagna, per trascorrere le festività. Pur avendo una formazione come meccanico, Pierpaolo aveva intrapreso la carriera di cuoco. Proprio mentre si trovava ai fornelli per preparare il Cenone di Capodanno organizzato da alcuni amici, ha avvertito un malessere improvviso. Per cercare di sentirsi meglio, era rientrato a casa, aveva fatto una doccia e sembrava che le sue condizioni migliorassero, come aveva constatato la fidanzata, che era tornata a casa in fretta.

Purtroppo, la tragedia si è consumata poco dopo. Pierpaolo è stato trovato senza vita sul pavimento della camera da letto. Nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi e i tentativi di rianimazione, non c'è stato nulla da fare. Nonostante un disperato tentativo di trasporto in ospedale, il giovane era già deceduto da alcuni minuti. I medici hanno ordinato un'autopsia per determinare le cause esatte del decesso.

La fidanzata, un'operatrice socio sanitaria presso l'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, è rimasta sotto choc. Nel 2017, aveva già perso suo padre in un incidente stradale sulla Manduria-Avetrana. La comunità è colpita dalla duplice tragedia che ha segnato la vita della giovane donna, e l'autopsia fornirà ulteriori dettagli sulla morte improvvisa di Pierpaolo Colapinto.

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Nella notte di Capodanno, un'auto è finita in un canale nei pressi di Borgo San Giovanni, Lodigiano, causando la morte di Rosario Bruno, appuntato dei carabinieri di 41 anni, in servizio presso la pattuglia mobile di zona (Pmz) della compagnia Milano Duomo.

L'incidente è avvenuto lungo la provinciale 140, quando la Kia Sportage nera guidata da Bruno è uscita di strada in prossimità di una curva, precipitando in una roggia. La tragedia, purtroppo, è stata scoperta solo diverse ore dopo, quando una ciclista di passaggio ha segnalato la situazione verso le 16.40.

Nonostante i soccorsi chiamati tempestivamente, per l'appuntato Bruno non c'era già più nulla da fare. Si ipotizza che l'incidente sia avvenuto nella notte, e l'auto sia rimasta nell'acqua senza essere notata fino al pomeriggio di Capodanno.

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