Arriva il punto sull'epidemia da Covid-19 in tutta Italia. Nel periodo dal 22 ottobre al 4 novembre 2020, l'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,43. Lo rileva il monitoraggio dell'Iss -ministero della Salute. Si tratta di un lieve calo rispetto alla settimana precedente, seppur ancora alto per fare previsioni ottimistiche. Tuttavia, resta alta la preoccupazione: il vero problema sono gli ospedali e tutto l'impatto che il Covid-19 ha sul sistema sanitario. Nel report si raccomanda a una "drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari". L'invito è dunque quello di rispettare le misure di restrizione, nella piena responsabilità delle proprie azioni.

Covid-19: cala l'Rt in Italia

Secondo il monitoraggio dunque l'epidemia in Italia - seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali - mostra un lieve calo nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente. Questo trend, si chiarisce, potrebbe rappresentare un segnale precoce di impatto delle recenti misure di restrizione. Tuttavia l'Iss raccomanda: "Necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile".

Quarantena e isolamento

L'Istituto Superiore di Sanità si esprime anche sulla gestione e sul rispetto delle misure di contenimento previste in caso di positività al Covid-19. Si raccomanda: "La necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".

Il rischio resta alto

Nella settimana oggetto del monitoraggio si osserva un ulteriore forte incremento dei casi negli ultimi 14 giorni: 648,33 per 100.000 abitanti, nel periodo 26 ottobre-8 novembre (contro 523,74 nel periodo 19 ottobre-1 novembre). L'aumento di casi continua inesorabilmente a diffondersi in tutto il Paese. Si sottolinea poi che venti tra Regioni e Province autonome sono a rischio alto. Solo il Molise si configura a rischio moderato, ma con l'alta probabilità di progredire a rischio elevato nel prossimo mese.                                            Leggi anche: Campania zona rossa, ora non c’è più scampo: Speranza ha firmato. Fino a quando dura e cosa cambia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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