Simone de Angelis, il capo cantiere della centrale di Suviana
Simone de Angelis, il capo cantiere della centrale di Suviana

Simone De Angelis, capo cantiere della centrale elettrica sul lago di Suviana, si è trovato al centro di una tragedia che ha scosso il cuore di tutti. 

Dopo l'esplosione che ha causato la morte di sette dei suoi colleghi, De Angelis si è lanciato in una coraggiosa missione di ricerca dei dispersi, insieme ai soccorritori. La speranza di salvare anche solo una vita era la forza che lo spingeva avanti.

Tuttavia, quando è emerso che l'ultimo corpo era stato ritrovato senza vita, Simone De Angelis ha subito un malore. Le emozioni e lo stress accumulati durante le estenuanti ricerche hanno avuto il sopravvento, portandolo al crollo fisico e emotivo. Ha avuto bisogno di cure mediche immediate per poter affrontare il terribile trauma che aveva vissuto.

Salvatore Bernabei, ad di Enel Green Power, ha reso omaggio al coraggio e alla dedizione di Simone De Angelis durante una conferenza stampa, evidenziando il suo ruolo fondamentale nelle operazioni di soccorso. De Angelis ha guidato i soccorritori in un ambiente ostile e pericoloso, cercando disperatamente di salvare le vite dei suoi colleghi.

Restano ancora molti interrogativi sull'incidente. Non si sa esattamente cosa abbia causato l'esplosione e quale sia stata la sua origine. Le indagini sono in corso per cercare di fare luce su questo tragico evento. Bernabei ha sottolineato che ci sono molte possibili cause e che al momento non c'è certezza su cosa abbia scatenato la tragedia.

Simone De Angelis e i suoi colleghi rimangono simboli di coraggio e sacrificio. La loro storia è un monito sulla pericolosità del lavoro nei settori industriali e sull'importanza di garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. La comunità si stringe attorno a De Angelis e a tutti coloro che hanno perso la vita in questa terribile tragedia.

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