Anomalia

Un vero e proprio “anno senza estate” fu quello del 1816, quando la stagione estiva fu molto più fredda rispetto alla media, e caratterizzata da frequente maltempo. Si ebbero anche gelate nel Centro Europa, così anche nel Nord America. La produzione agricola fu compromessa. Negli anni, abbiamo visto stagioni estive sottotono, differenti rispetto a quella cui eravamo abituati. In alcune circostanze, tali stagioni, hanno mostrato caratteristiche quasi simili alla media per quanto riguarda le temperature, ma con precipitazioni molto superiori alla norma. Ed è ciò che ha fissato nella nostra memoria la sensazione di anno senza estate.

Precedenti

Di tali annate non è corretto parlare di anno senza estate, magari dovremmo chiamarle stagione dal meteo instabile, e volendo esagerare dal meteo quasi senza estate. Di stagioni estive piuttosto instabili rammentiamo quella del 1976, del 2002 e del 2014. Tutte hanno avuto la caratteristica di essere piuttosto piovose, con temperature altalenanti, e valori termici massimi ben più contenute rispetto le roventi estati a cui ci siamo ormai abituati. In tali stagioni non sono mancate le ondate di calore di breve durata. Le previsioni stagionali 2020 indicano che avremo un’estate calda, caratterizzata da sbalzi di temperatura e periodi temporaleschi. Ma queste stanno cambiando, ha ridotto le anomalie climatiche verso il caldo ed il secco, e quantomeno sino a metà luglio vedono un eccesso di precipitazioni sull’Italia. L'anomalia climatica che si sta presentando in questa prima parte di giugno potrebbe persistere persino sino alla metà del mese, ma forse ancora oltre, ci sono segnali di un aumento della temperatura, ma non appare persistente, e non vediamo la formazione dell’alta pressione sub-tropicale sul Mediterraneo centrale.

I modelli

Tali modelli matematici indicavano la possibilità di avere, su molte aree, piogge superiori alla media in molte regioni italiane, ma la situazione e l’evoluzione che stanno emergendo ci sembra abbastanza differente rispetto a quanto era previsto. L’anomalia meteo climatica è causata dall’alta pressione delle Azzorre in una posizione anomala, attualmente è in Atlantico centrale. Ma anche in passato, nelle stagioni estive abbiamo avuto l’anticiclone delle Azzorre in tali posizioni, ma la concorrente alta pressione africana generava ondate di caldo a catena, creando stagioni estive terribilmente calde. Al momento non sappiamo se l’anticiclone nordafricano sarà aggressivo più avanti, respingendo verso nord le perturbazioni (ma potrebbe succedere), e quindi alterando quindi gli attuali equilibri. Per ora, quantomeno nelle prossime due settimane, potremmo avere condizioni meteo favorevoli all’instabilità atmosferica anche in Italia. Ma il caldo si farà sentire. Le previsioni a lungo termine indicano la possibilità di brevi e repentini ondate di calore verso l’estremo Sud Italia e la Sicilia, quale risposta all’avvicinarsi delle basse pressioni che si avvicenderanno sul Centro Nord Italia provenienti dalla Spagna. (Meteogiornale.it) Leggi anche: Maltempo. Allerta Meteo in cinque regioni: c'è anche la Campania. Paura al Centro/Sud. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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