Se ne parla tanto, ma si conosce poco: in cosa consiste questa pratica sessuale e da cosa deriva questo nome misterioso Cosa immaginiamo quando parliamo di "spagnola"? Molte di noi riescono subito a connetterla con l'abbondanza del seno, e certo non è un caso! Questo perché è una pratica sessuale strettamente legata alle nostre protuberanze superiori. Se amate sperimentare, vi suggeriamo subito delle altre pratiche originali per dare un po' di brio alla vostra relazione...

Come si pratica

Usando i nostri seni, possiamo, riponendo il suo pene nell'incavo che formano, masturbare in maniera alternativa il nostro partner. Ma come fare effettivamente? Semplice! Dovrai posizionare il suo pene tra i tuoi seni e, per favorire un maggiore attrito, usare le mani per unirli e far sì che il pene sia ben stretto tra loro. Se userai il lubrificante il pene scivolerà in maniera più piacevole per lui e anche per voi sarà più facile lavorare. Masturbalo seguendo sempre il movimento abituale, in alto ed in basso, cercando di strofinare bene il glande.

La posizione ideale

Quale sarebbe la posizione ideale per masturbarlo utilizzando il tuo seno? L’uomo si distende sul dorso e la donna lo cavalca. Così è più facile accogliere tra le montagne il tronco... e attenta a non farlo scappare!

Da dove ha origine questo nome

Non è ancora chiaro da dove nasca l'appellativo di questa pratica antica; a quanto pare la spagnola cambia nazionalità a seconda dei paesi: in Spagna, infatti, non si chiama spagnola ma cubana; in Messico ed in Venezuela é la russa, in Argentina la turca, nel Regno Unito e negli Usa è chiamata olandese (ma anche russa o francese). E allora? Allora forse non è la provenienza che condiziona il nome dell'atto: non è una pratica nata in Spagna, non è una caratteristica delle spagnole. La spiegazione più plausibile sta nel fatto che l'erba del vicino è sempre più verde o, in questo caso, abbondante. La "spagnola" dunque si associerebbe all'immaginario collettivo, più che a dati di fatto, e all'idea secondo cui una donna di una data nazione sarebbe più prosperosa delle nostre signore... facile mito da sfatare. (AlFemminile)

Come fare la spagnola se hai le tette piccole

Le dimensioni (delle tette) contano. Non nel senso che chi non ne ha non può farlo, ma che deve scegliere una posizione diversa. Tu sopra lui sotto e non il contrario, ad esempio, non fosse altro che per la forza di gravità che a testa in giù le fa sembrare più grosse. A quel punto, però, non pretendere di fare un seghino vero e proprio, ma lascia che le tue tette passino in secondo piano rispetto al “core business”, cioè la fellatio. Stringile con una mano mentre con l’altra tieni fermo il pene e, invece di fare avanti e indietro con la testa, rimani ferma e succhialo come fosse una cannuccia: l’effetto-vuoto, in realtà, piace molto più del su e giù. E siccome esisti anche tu, prendi la sua mano e mettila sul tuo clitoride: il piacere è soltanto all’inizio. (Mysecretseason) Leggi anche: Dal missionario al cucchiaio: tutte le migliori posizioni per farlo impazzire. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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