Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha tenuto un'informativa urgente alla Camera riguardo all'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. Ha annunciato misure di sostegno per le famiglie colpite.

Musumeci ha dichiarato che sarà assegnato un contributo per l'autonoma sistemazione alle famiglie, a seconda della composizione: 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per le famiglie con due persone, 700 euro per quelle con tre persone, 800 euro per quelle con quattro persone, fino a un massimo di 900 euro mensili. Inoltre, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese per ogni persona con disabilità o portatore di handicap.

Nel frattempo, il bilancio delle vittime dell'alluvione è salito a 15, con il ritrovamento di un corpo a Lugo, nel Ravennate. Proclamato il lutto nazionale per la giornata del 24 maggio 2023. Irene Priolo, vicepresidente dell'Emilia-Romagna, ha sottolineato che i danni causati dall'alluvione superano i 7 miliardi di euro. Anche se non vi è una stima precisa. Nonostante i 2 miliardi di euro messi a disposizione dal governo per sostenere le imprese, il totale dei danni sarà molto più elevato, a causa delle infrastrutture danneggiate e dell'elevato numero di frane.

La riparazione dei danni all'approvvigionamento di energia elettrica risulta difficile a causa degli allagamenti, che impediscono alle squadre tecniche di intervenire. Il ministro Musumeci ha espresso fiducia nel fatto che, nei prossimi giorni, la situazione tornerà alla normalità.

Attualmente, sono attive circa mille frane e 602 strade rimangono chiuse. L'alluvione è caratterizzata da due precipitazioni separate, la prima tra il 2 e il 3 maggio e la seconda tra il 16 e il 17 maggio, che hanno portato a una quantità di pioggia pari alla metà o oltre di quella registrata in un anno intero. In quei giorni, l'Emilia-Romagna ha subito intense precipitazioni, con accumuli massimi che hanno superato i 500 millimetri, con una media di 200 millimetri nella regione.

Musumeci ha segnalato che, riguardo ai servizi essenziali, ci sono ancora circa 54.000 utenze senza energia elettrica rispetto al picco dei disservizi del 17 maggio. Inoltre, alcune decine di migliaia di utenti sono senza servizio di telefonia mobile e 14.600 utenze sono senza linea telefonica fissa.

Il ministro Musumeci ha sottolineato l'importanza di rendere la messa in sicurezza del territorio nazionale una priorità politica del governo. Ha affermato che l'Italia è più incline a ricostruire che a prevenire.

Ha sottolineato la necessità di un piano nazionale basato su una strategia unitaria e ha dichiarato che si stanno predisponendo progetti normativi per semplificare le procedure nella fase post-emergenziale, che riguarda la ricostruzione. È fondamentale ridurre gli effetti disastrosi di eventi come l'alluvione in Emilia-Romagna, che, sebbene non prevedibili, possono essere mitigati attraverso un approccio mirato alla sicurezza del territorio.

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