Una nuova tragedia ha colpito lungo l'autostrada A4, strappando la vita a Stefano Sughi, un giovane di soli vent'anni originario di Torino ma residente a Biella, Piemonte. L'incidente è avvenuto all'alba, intorno alle 6.30 di ieri, in direzione Torino, all'altezza di Bernate Ticino. Le circostanze esatte dell'incidente sono ancora in fase di chiarimento da parte della Polizia stradale di Novara Est.

Il veicolo su cui viaggiava Sughi come passeggero, una T-Roc, avrebbe tamponato violentemente l'angolo di un bilico, causando un impatto devastante. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Inveruno, la Croce Bianca di Sedriano, l'automedica e l'elisoccorso.

Purtroppo, le lesioni riportate dal giovane sono risultate troppo gravi, causandone la morte. Una corsia dell'A4 tra i caselli di Marcallo/Mesero e il Piemonte è stata chiusa per consentire le operazioni di soccorso. Il conducente dell'auto, un ragazzo di 21 anni, è stato trasferito all'ospedale di Novara in codice giallo, mentre il conducente dell'autoarticolato è rimasto illeso. La Polizia stradale ha avviato le indagini per comprendere le cause dell'incidente.

Biella piange Stefano Sughi, aveva appena 20 anni

La tragedia ha scosso profondamente il territorio, in particolare la zona del Biellese dove Stefano Sughi era conosciutissimo. Il giovane aveva concluso gli studi l'anno precedente presso l'Istituto Eugenio Bona di Biella, e la scuola ha espresso il suo cordoglio per la perdita dell'ex allievo.

La notizia ha provocato riflessioni sulla sicurezza in tratti particolarmente pericolosi dell'autostrada, sottolineando la necessità di migliorare le misure di prevenzione in zone dove gli incidenti si verificano con una frequenza preoccupante.

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