Si sono tenuti oggi i funerali di Salvatore Ranieri, il 74enne ucciso nella strage di Ardea nel tentativo di difendere i suoi nipotini, Daniel e David. "Di fronte a fatti del genere le nostre parole non solo sono inutili, ma spesso sono anche inopportune. Una morte assurda che scaturisce da un cuore ottenebrato, da un cuore completamente corrotto, oscuro. Ogni giorno registriamo morti tremende e non ci facciamo neanche più caso. Una morte senza parole, senza spiegazione, ma cosa vuole dirci un fatto del genere? Anche da questi fatti dobbiamo imparare qualcosa. Cosa ci insegnano Salvatore e i due piccoletti? Ci insegnano il valore sacro ed intangibile della vita che spesso noi magari calpestiamo. Quando noi diciamo che la vita è sacra, non è un modo di dire". Così nella sua omelia il vescovo della diocesi di Velletri-Segni, Vincenzo Apicella. Alla cerimonia erano presenti soltanto i parenti e gli amici più cari, i due figli e la moglie Luciana. Presenti al funerale anche il sindaco di Ardea, Mario Savarese e il presidente del consorzio all'interno del quale è avvenuta la tragedia. Nel frattempo le indagini sulla strage vanno avanti. Si cerca il motivo per il quale il 34enne abbia deciso di sparare ai due fratellini che presumibilmente non conosceva. E perché poi abbia ucciso con un colpo di pistola anche Ranieri e poi si sia suicidato all'interno del suo appartamento. Nel frattempo sono emersi dei retroscena nel passato dell'assassino 34enne. Un anno fa ha minacciato la mamma con un coltello e per questo è stato accompagnato al pronto soccorso. Là, dopo consulto psichiatrico, è stato dimesso con l'invito di contattare la Asl per cominciare un percorso di cura. Cosa che il ragazzo non ha mai fatto. Fonte: Fanpage Leggi anche Cava de' Tirreni, ragazza precipita nel vuoto e muore. Inutili i soccorsi Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo

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