Nicole Conte continua a difendere la sua posizione riguardo alla relazione con Letizia Petris nel Grande Fratello, inviandole un nuovo videomessaggio. Nonostante le accuse di violenze fisiche e psicologiche da parte di Nicole, Letizia si trova ancora una volta a dover giustificare quanto accaduto durante la loro storia.

“Prima di mettere un punto enorme su questa storia volevo sottolineare due cose. In primis, mi ha fatto veramente male vedere com’è stato sminuito un discorso così importante come la violenza fisica e mentale ed è stato giustificato da te con la tua età e la tua consapevolezza. Certe cose sono ingiustificabili”, esordisce Nicole nel videomessaggio. “Inoltre, io a questa storia ci avrei messo un punto tanto tempo fa. Se tu non avessi scritto e riscritto insinuando che io ti pensassi, nonostante io avessi già intrapreso un’altra relazione e anche tu. Non menzioni mai che l’ultima volta che ci siamo viste non è stata con la morte di tuo papà, ma il 7 giugno 2020 e tu sai benissimo cos’è successo quel giorno”. Dal canto suo Letizia non ha alcuna intenzione di replicare alle accuse e si limita a spiegare: “È venuta sotto casa mia con un’altra ragazza, mi ha portato un mazzo di fiori”. Questa la versione della concorrente che ha detto di ricordare a malapena certi trascorsi.

Letizia Petris, il racconto della ex Nicole su Instagram

Tuttavia, sui social Nicole racconta una versione diversa dell'accaduto. Pubblica su Instagram una foto dal suo rullino che risale all'8 giugno 2020, quindi al giorno successivo all'ultimo presunto incontro con Letizia. Nicole sostiene che la sua ex fidanzata avrebbe reagito in modo poco gradito alla sorpresa.

“Ha detto che il 7 giugno le ho portato un mazzo di fiori perché dire che mi ha dato due schiaffoni pareva bruttino”. Poi commenta con un'altra storia: "Questo è il mazzo di fiori che le ho portato. Ognuno può trarre le proprie conclusioni. Punto".

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Guerra Israele, tregua per rilascio 50 ostaggi e 150 detenuti palestinesi