Si terrà mercoledì l'autopsia che dovrà fare chiarezza sulla morte di Francesca Migliano, la 52enne trovata senza vita nella sua casa di via Cartoleria a Bologna lunedì mattina. Il pm di turno, Nicola Scalabrini, ha aperto un fascicolo per omicidio e ha affidato l'incarico per l'esame autoptico al medico legale Paolo Fais.

L'ipotesi di reato è stata formulata per poter svolgere gli accertamenti necessari, dato che la donna è morta in solitudine e l'avanzato stato di decomposizione del corpo ha reso difficile finora stabilire la causa del decesso. Al momento, non si escludono né il decesso per cause naturali, né il suicidio o l'omicidio, anche se in casa non vi erano segni di effrazione, ma c'era molto sangue.

La scena del ritrovamento

Contaminata dal cagnolino che viveva con la donna, il quale, rimasto solo senza viveri per molte settimane, ha morso il corpo della padrona in diversi punti. Si sta cercando di determinare se il sangue trovato in casa sia opera solamente dell'animale. Francesca Migliano viveva da sola, e non aveva contatti con la madre da quasi un mese. Quest'ultima, allarmata dalla mancanza di risposte alle chiamate, è stata la prima a trovare la figlia senza vita lunedì.

Chi era Francesca Migliano

Conosciuta nel quartiere per aver gestito un centro estetico molto frequentato in via Santo Stefano, era una persona solare e brillante, seppur riservata sulla sua vita privata. Negli ultimi tempi era disoccupata, ma sembra continuasse a ricevere clienti in casa, secondo quanto raccontato dai vicini ai carabinieri.

La comunità si stringe attorno alla madre e cerca di comprendere le circostanze della morte di Francesca Migliano. I carabinieri analizzeranno il cellulare sequestrato della donna per cercare di ottenere informazioni su eventuali incontri o comunicazioni recenti. (Fonte: CorrierediBologna)

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