La cerimonia nuziale interrotta dall’arrivo di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia. E’ accaduto ieri pomeriggio a Positano (provincia di Napoli, in Campania). Nel bel mezzo del banchetto nuziale che si stava svolgendo all’interno di una lussuosa villa privata, sposi (facoltosi imprenditori locali) e invitati (oltre 30) si sono visti raggiunti dagli uomini in divisa per la verifica della corretta applicazione dei protocolli antiCovid indicati dalla recente ordinanza emessa dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Momenti di imbarazzo misto a preoccupazione, col rischio che il giorno più bello potesse trasformarsi in incubo. Ma stando a quando appreso, i controlli hanno accertato che la cerimonia si stava svolgendo nel rispetto delle normative. I festeggiamenti sono proseguiti regolamenti fino al tradizionale taglio della torta e al brindisi augurale. Fonte: Salerno Notizie.it

Nuovo focolaio in Campania: festa di matrimonio con oltre 200 persone

Nuovo focolaio nel Napoletano. Una festa di matrimonio con 200 invitati ha fatto esplodere un nuovo focolaio nel Napoletano. Nelle ultime ore a Monte di Procida si registrano così 13 casi positivi tutti riconducibili all’evento. Il primo cittadino, Giuseppe Pugliese, allertato da numerosi cittadini che presentavano sintomi ha istituito nelle ultime ore un vero e proprio mini lockdown cittadino.

Sempre stamani

Positivo bimbo di pochi giorni in Campania. Scoppia il caos a Piano di Sorrento. Il rarissimo caso del bimbo di pochi giorni nato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e risultato positivo al covid-19, ce lo racconta Fiorangela D’Amora per il quotidiano Il Mattino.

La storia del bimbo in Campania

E’ senza alcun dubbio, uno dei rari casi, al momento, di infezione da Covid per un neonato con meno di trenta giorni di vita. Il neonato, primogenito di una giovane coppia che vive a Piano di Sorrento era nato a fine settembre nell’ospedale stabiese.

I fatti

Un parto naturale, nessuna complicanza per mamma e bambino che dopo pochi giorni erano tornati a casa. Venerdì pomeriggio i sanitari hanno visto tornare in reparto la neomamma con il neonato tra le braccia. Preso in cura dai medici guidati dal primario della Terapia Intensiva Neonatale (Tin) Roberto Cinelli, il bimbo aveva febbre, diarrea e, secondo il racconto dei familiari, sembrava abbattuto da qualche giorno. Così il bimbo separato dalla mamma e isolato presso le sale attrezzate della neonatologia. La donna viene portata tra i sospetti Covid, anche lei in isolamento.

I tamponi

In attesa della risposta dei tamponi effettuati e analizzati per entrambi in ospedale, i medici cominciano un’indagine epidemiologica familiare, e scoprono che in casa c’erano stati casi di febbre. «Quando dall’esito dei tamponi abbiamo avuto la certezza che ci trovavamo di fronte uno dei rarissimi casi di neonati sotto i trenta giorni contagiati in ambito familiare – spiega il primario Cinelli – abbiamo contatto il secondo Policlinico, che è centro regionale per i casi di Covid neonatale, per richiedere posti letto». Leggi anche Coronavirus, in Campania nuovo record di contagi. Confermati i dati annunciati da De Luca, il bollettino Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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