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Dopo 28 anni, il decreto tariffe dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) è stato finalmente aggiornato, includendo nuove prestazioni sanitarie e ampliando l'offerta del Servizio Sanitario Nazionale.

L'Aggiornamento dei LEA

Dal 30 dicembre 2024, entreranno in vigore 1.100 nuove prestazioni sanitarie gratuite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). L'aggiornamento del decreto tariffe, atteso dal 1996, ha coinvolto la revisione di oltre 3.000 prestazioni con un investimento complessivo di 550 milioni di euro.

Servizi Inclusi nei Nuovi LEA

Le nuove prestazioni coprono una vasta gamma di patologie e servizi, tra cui:

Endometriosi: una patologia ginecologica cronica e debilitante che colpisce milioni di donne.

Fibromialgia: sindrome caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso e affaticamento.

Celiachia: malattia autoimmune che richiede una rigorosa dieta priva di glutine.

Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): tecniche di fecondazione assistita per coppie con difficoltà riproduttive.

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): anoressia, bulimia e altre condizioni correlate.

Inoltre, sono previsti miglioramenti nei servizi di diagnostica per immagini, screening neonatali, consulenze genetiche e radioterapia.

Nuovi Ausili e Protesi

Il nuovo elenco include anche dispositivi avanzati per migliorare la qualità della vita dei pazienti:

Comunicatori oculari e tastiere specifiche per disabilità gravi

Apparecchi acustici digitali

Arti artificiali ad alta tecnologia

Sistemi di riconoscimento vocale e puntamento con lo sguardo

Attrezzature domotiche per il controllo degli ambienti domestici

L'Iter Complicato dell'Aggiornamento

L'aggiornamento dei LEA è stato un percorso lungo e travagliato. Dopo l'approvazione del DPCM nel 2017, i nuovi elenchi tariffari sono rimasti bloccati per anni a causa di controversie sui costi e sulle tariffe proposte per le prestazioni sanitarie. Solo dopo un'intesa tra il Ministero della Salute e le Regioni, è stato possibile arrivare all'approvazione definitiva.

Le Disparità Regionali

Nonostante l'importanza di questo aggiornamento, le disuguaglianze regionali rimangono un punto critico. Come sottolineato dal ministro della Salute Orazio Schillaci: «L’obiettivo del decreto tariffe è assicurare su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA, superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini».

Tuttavia, la realtà evidenzia che ben 12 regioni italiane su 21 non riescono a garantire livelli minimi di assistenza, costringendo molti pazienti ai cosiddetti “viaggi della salute” verso regioni più efficienti.

L'aggiornamento dei LEA rappresenta un passo fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale italiano. Tuttavia, affinché questi servizi siano veramente accessibili a tutti, sarà necessario affrontare con determinazione le disparità regionali e garantire un'attuazione uniforme su tutto il territorio nazionale.

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