Denise, il mistero è quasi risolto. Ci sono nuove intercettazioni e nuovi indagati, la verità sta venendo a galla e gli indizi portano sempre lì: Anna Corona. Poco prima la bimba stava giocando a una ventina di metri dalla casa della nonna materna. Improvvisamente qualcuno la portò via con sé. L’ex pm, Maria Angioni, che seguì le prime fasi dell’inchiesta e che dopo 17 anni è ritornata a parlare della vicenda, è convinta che «chi prese Denise voleva ucciderla, ma qualcun altro lo impedì: salvò la bambina ma non la riconsegnò alla sua mamma, perché questo era il patto». Maria Angioni, da 4 anni giudice del Tribunale del Lavoro a Sassari, il 1 settembre del 2004 era pm alla procura di Marsala. Un mese dopo il rapimento della piccola Denise, divenne titolare dell’inchiesta che lasciò nel luglio del 2005. Nelle ultime settimane l’ex pm ha denunciato in varie trasmissioni televisioni l’ostruzionismo, i depistaggi e le minacce che segnarono l’attività di indagine. Secondo l’ultima ricostruzione degli inquirenti, Denise sarebbe stata rapita dalla sorellastra Jessica Pulizzi, anche lei minorenne, con la complicità della madre Anna Corona e dell’ex fidanzato Gaspare Ghaleb per «vendetta e gelosia perché Denise e Jessica Pulizzi sono figlie dello stesso padre, Piero Pulizzi».

Denise - Jessica

è stata processata e assolta in tre gradi di giudizio, mentre la posizione di Anna Corona, indagata in un secondo filone d’indagine per sequestro di minorenne, fu archiviata dal gip di Marsala nel dicembre 2013 (ma ora è stata nuovamente iscritta nel registro degli indagati per una nuova indagine partita nelle scorse settimane).

Denise - La donna

Disse che quel 1 settembre rimase al lavoro in hotel sino alle 15,30 come certificato dal registro delle presenze. Ma qualche giorno fa l’amica e collega Francesca Adamo ha rivelato di avere firmato lei per conto di Anna Corona, che era andata via prima.

Un nuovo tassello, decisivo

E'arrivato da Mattino 5, la trasmissione del mattino in onda su Canale 5, dove sono state trasmesse alcune intercettazioni inedite tra Jessica Pulizzi e Anna Corona. Intercettazioni che risalgono all'11 settembre 2004, dieci giorni dopo la scomparsa da Mazara del Vallo della piccolina, che non è mai più stata trovata.

L'intercettazione mai sentita prima

Pulizzi aveva raccontato agli inquirenti di essere rimasta a casa per tutta quella giornata ma in realtà la donna era stata in sei posti diversi. La madre, nelle chiamate risalenti all’11 settembre 2004, ha iniziato a riprenderla chiedendole chiarimenti. Anna: «Sei rimasta tutta la mattinata dentro quel giorno?». Jessica: «No». Anna: «Di mattina?». Jessica: «No». Anna: «No? E intanto dice così. Non glielo hai detto che tu sei uscita e che eri con Alice?» Jessica: «Sì». Anna: «Perché dice che qua tutti dicono, che tu hai dichiarato che sei stata tutta…». Jessica: «Da nessuna parte c’è scritto, non sono capaci a leggere?» Anna: «Tu hai dichiarato che sei rimasta tutta la mattinata dentro?» Jessica: «No».

E ancora

Anna: «Dici che… devi rispondere sulu alle mie domande… È giusto?». Jessica: «Sì». Anna: «Dice che tu dichiarasti per ben due volte, sia al comando del carabinieri, sia comando dei… Dice che c’è scritto e firmato una nota. Quale nota firmasti?». Jessica: «…». Anna: «Eh! Che tu hai dichiarato che tutta la mattinata sei stata a casa, e dice che è scritto ‘sta cosa». Jessica: «Ma’ Leggiri ma’!» Anna: «Va be’. Quando io parlo tu non devi perdere le staffe». Jessica: «Uh!». Anna: «Picchì io un sogno l’appuntato dei carabinieri, io sugna to ma’». Jessica: «Un lu capivo se io». Anna: «Io ho la testa ad andare nella casa di tua sorella, tu devi stare calma, mi devi guardare solo negli occhi e rispondere. Dicono loro, allora, loro dicono che tu hai dichiarato questo ed è scritto. Io ho chiesto di leggere il foglio e mi hanno detto che non lu posso leggere». Jessica: «Certo!». La Angioni che ora è giudice del Tribunale del lavoro a Sassari, dice in una intervista a La Nuova Sardegna che il clima è cambiato: "Qualcuno sta parlando e scardinando alibi. La verità potrebbe essere a un passo". Leggi anche: Pizzo Calabro, tragedia in autostrada: auto travolge e uccide operaio addetto alla manutenzione Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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