GIULIA TRAMONTANO SI CERCANO I COMPLICI DI ALESSANDRO. La tragica vicenda dell'omicidio di Giulia Tramontano è preceduta da due-tre settimane di sospetti riguardo alla presunta infedeltà del suo compagno.

La donna ha confessato le sue preoccupazioni alla madre di Alessandro Impagnatiello durante un'interrogazione condotta dai carabinieri nei giorni precedenti all'omicidio. Secondo le dichiarazioni della madre, quando si recava a casa di Alessandro e Giulia per vedere gli abiti del bambino in arrivo, la stessa Giulia lasciava intendere di sospettare che Alessandro avesse un'altra relazione sentimentale.

Nel pomeriggio di sabato, Giulia telefona al fratello del fidanzato e gli rivela che il trentenne barman ha una relazione parallela. A riferirglielo è stata proprio "l'altra donna", che ha inviato anche alcune foto della casa di Senago frequentata dalla sconosciuta in assenza di Giulia.

Giulia Tramontano si cercano i complici di Alessandro - Si indaga per capire se Impagnatiello abbia agito da solo 

Avvertita da suo figlio, la madre di Impagnatiello si precipita a Senago insieme al compagno per parlare con Giulia, che appare molto nervosa. Durante l'incontro, Giulia lancia un pacchetto di sigarette contro un mobile della sala, dichiarando di non essere del tutto sorpresa poiché si aspettava qualcosa del genere.

Giulia comunica alla suocera di voler incontrare Chiara, la presunta amante di Alessandro, fuori dall'Armani hotel dove entrambi lavorano. La madre di Alessandro si offre di accompagnarla, ma Giulia rifiuta e decide di andarci da sola. Quindi la donna e il suo compagno accompagnano Giulia alla fermata Comasina della metropolitana gialla, facendosi promettere di sentirsi dopo l'incontro.

Giulia mantiene la promessa e telefona alla suocera verso le 19:45

Chiedendo di essere prelevata dalla fermata metro di Comasina. Durante il tragitto di ritorno, Giulia riferisce di aver deciso di interrompere la relazione con Alessandro a causa della sua scelta di frequentare Chiara. Aggiunge anche di non essere più intenzionata a stare con lui a causa dei recenti alti e bassi nella loro relazione.

Giunti in auto a via Novella a Senago, sia la madre di Impagnatiello che il compagno chiedono a Giulia se desideri passare la notte da loro per allontanarsi da Alessandro, ma lei rifiuta dicendo di non averne bisogno e di aspettarsi il comportamento di Alessandro. Quindi i due salutano Giulia di fronte al civico 14 e tornano a casa. Sono le ultime persone a vederla viva, poiché l'assassino si trova già all'interno dell'abitazione ad attenderla. Da quel momento, cala il silenzio e la suocera cerca invano di contattare Giulia il giorno successivo tramite WhatsApp e telefonate.

La madre di Alessandro non è l'unica a cercare disperatamente Giulia durante quelle ore. Oltre ai familiari e all'amante di Alessandro, anche una collega di lavoro dell'agente immobiliare prova a cercarla più volte. La collega testimonia di una chiamata ricevuta da Giulia alle 15:05 di sabato, durante la quale Giulia rivela l'esistenza di Chiara e il fatto che Alessandro avrebbe manipolato un test del DNA per convincerla che il bambino che stava per partorire non fosse suo figlio.

Le due amiche si scambiano messaggi su WhatsApp alle 18:25

Giulia, in uno stato di shock, racconta ciò che Chiara le ha appena confessato: Alessandro viene giudicato negativamente sul posto di lavoro, viene persino definito "lurido" e in passato è stato sospeso per furto di denaro. Giulia afferma che Alessandro le ha rovinato la vita e che sarà costretta a tornare nel suo paese d'origine in Campania a causa sua. Esprime l'intenzione di parlare con Alessandro e poi andarsene. Alle 20:31, Giulia riceve un messaggio dalla sua utenza, dicendo "Niente, non ho parole". Quando viene richiesto ulteriori dettagli, un nuovo messaggio arriva alle 21:50: "Niente zia, non ne posso più, ora vado a riposarmi". A quell'ora, Giulia è già morta.

La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, condivide sentimenti atroci in queste ore e dedica parole struggenti alla sorella deceduta. In un messaggio sui social, ringrazia coloro che hanno dato speranza alla loro famiglia e si riferisce a Giulia come a un fiore appoggiato sulla sua spalla. Esprime il desiderio di sorreggere entrambi e fa riferimento al bambino che Giulia portava in grembo. Chiara sottolinea che sarebbe stata la zia migliore di sempre, se le fosse stato concesso, e si rammarica per non aver potuto fare di più per portare a casa Giulia e il bambino non nato. Chiara conclude con la speranza che Giulia abbia sentito le loro parole, poiché ora non sentono più nulla.

Giulia Tramontano si cercano i complici di Alessandro - Si indaga per capire se Impagnatiello abbia agito da solo 

Le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa sabato sera scorso da Alessandro Impagnatiello, il fidanzato reo confesso e padre del figlio che la giovane aveva in grembo, stanno proseguendo a ritmo serrato per accertare, non solo gli spostamenti dell'uomo successivi all'accoltellamento, ma anche per verificare se abbia avuto o meno un complice. Inquirenti e investigatori hanno molti dubbi sul fatto che il 30enne, ora in carcere a San Vittore, si sia sbarazzato del corpo senza vita di Giulia da solo. Per questo, tra le varie attività di indagine, i carabinieri del nucleo investigativo assieme ai loro colleghi della compagnia di Rho, stanno recuperando i video di tutte le telecamere di sorveglianza di Senago, il comune del Milanese dove la coppia viveva e dove è avvenuto il delitto e nascosto il cadavere, per poi analizzare le immagini. L'autopsia, invece, dovrebbe essere disposta a partire dalla prossima settimana e dovrebbe essere effettuata da Cristina Cattaneo, l'anatomo patologa a cui sono stati affidati in passato parecchi casi di rilievo, come quello di Yara Gambirasio.

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