BELVE. “Lei ha detto sono eterosessuale ma anche un po' lesbica”, chiede Francesca Fagnani a Claudia Pandolfi. L'attrice risponde con un verso, che fa sorridere il pubblico, e confessa: “Il mondo femminile mi ha incuriosita e per un breve periodo della mia vita ho avuto una fidanzata”.

La conduttrice di “Belve” incalza:

«C'è stato un coinvolgimento sentimentale?». Pandolfi ammette: «Sì, mi sono innamorata di questa donna che per me è stato un faro. In quel periodo avevo parecchie inquietudini, non mi sono posta alcun problema e ho vissuto questa storia bellissima che è durata un mesetto».

E si parla dunque di sesso, scene di sesso nei film

«Gli sceneggiatori quando non sanno che fare inseriscono “de botto” scene di sesso». «Ha ragione», taglia corto la Pandolfi. «Spesso sono proprio superflue ai fini del racconto».

E rivela: «Nel film Quando la notte di Cristina Comencini, un film eccezionale, alla fine ci fu un momento di sesso che poteva durare anche un quarto d’ora di meno… per farti capire quanto era lungo!».

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Claudia Pandolfi: «Dissi no a Tinto Brass»

l’attrice racconta anche il suo no a Tinto Brass dovuto proprio a una scena particolare cioè «giocare a m’ama non m’ama con i peli del pube» proprio non mi piaceva.

«Quando lessi quella scena chiusi il copione di botto. La protagonista sdraiata sul letto romanticamente giocava sfogliando la propria margherita. Non me la sono sentita, ma quello con Tinto Brass fu uno dei pranzi più divertenti della mia vita».

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