Carlo La Verde
Carlo La Verde

Lunedì 28 aprile 2025, una serata che doveva essere di festa si è trasformata in un dramma. A perdere la vita è stato Carlo La Verde, giovane universitario di 23 anni, ucciso da un colpo di pistola partito dalle mani del padre, Natale La Verde, un imprenditore 62enne. Il fatto è avvenuto all’interno della villa di famiglia a San Gregorio di Catania, un immobile utilizzato occasionalmente per eventi e celebrazioni. L’uomo è stato immediatamente arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario.

Chi era Carlo La Verde: un ragazzo pieno di vita e sogni

Carlo La Verde era iscritto alla facoltà di Economia e Impresa dell’Università di Catania. Appassionato di sport, amava giocare a padel, attività che praticava con costanza. Sui social, in particolare su Instagram, era solito condividere momenti di vita quotidiana, fotografie con la fidanzata e scatti sportivi. Carlo era conosciuto come un ragazzo sereno e benvoluto, con una vita sociale attiva e proiettato verso il futuro.

La lite durante la festa: il tentativo di sedare una rissa e l’esplosione dei colpi

La tragedia ha avuto origine durante una festa privata organizzata nella villa di famiglia. Intorno alle 23:30 sarebbe scoppiata una lite tra alcuni invitati. Natale La Verde, nel tentativo di riportare l’ordine, avrebbe inizialmente cercato di calmare i presenti. In seguito, però, avrebbe estratto una pistola – una rivoltella 357 Magnum – sparando alcuni colpi a scopo intimidatorio per porre fine alla rissa.

Carlo, accortosi del gesto del padre, sarebbe intervenuto per cercare di disarmarlo. Nella confusione generale, e forse anche a causa del panico generato tra gli ospiti in fuga, Natale La Verde ha esploso altri colpi: uno di questi ha colpito il figlio all’addome, risultando fatale.

I soccorsi, l’arresto e le indagini dei carabinieri

Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi del 118, per Carlo non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo, ma il giovane è morto sul posto. Un altro uomo, un 31enne, è stato ferito da un secondo proiettile: trasportato in ospedale, è stato poi dimesso dopo le cure mediche.

I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania sono intervenuti prontamente, fermando Natale La Verde e avviando le indagini. Sul posto anche la Sezione operativa e quella di investigazioni scientifiche del Comando provinciale di Catania, che hanno effettuato tutti i rilievi necessari per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Un’intera comunità sotto shock: il dolore e le domande senza risposta

La notizia della morte di Carlo La Verde ha sconvolto la comunità locale e l’ambiente universitario. In tanti ricordano il giovane come una persona gentile, solare e sempre pronta ad aiutare gli altri. La tragedia familiare ha sollevato interrogativi profondi sulle tensioni latenti che possono esplodere anche nei contesti più impensabili. Mentre le autorità proseguono le indagini per fare piena luce sull’accaduto, resta il dolore immenso per una vita spezzata troppo presto.

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