“Non c'è più musica nella mia vita...”. Così Daniele Mondello, dice in un certo senso addio a ciò che finora era stata parte integrante della sua vita.
Forse un addio o un saluto temporaneo alla sua musica, ciò non ci è dato sapere. Ma ciò che è certo, è che in questo momento nulla ha più valore se non la ricerca della verità.
Quella voglia di giustizia che brama dentro... E forse anche per colmare qualche senso di responsabilità o colpevolezza... Anche se non lo si è colpevoli di nulla... Se non forse di quella piccola voce che ti brama dentro: come ho fatto a non capire... Perchè non ero con loro... Perchè non l'ho fermata...
E ancora
Forse è successo qualcosa, avevano bisogno di me ed io non c'ero... Qualcuno ha fatto loro del male ed io non li ho difesi.
E' questo che magari si prova... Quando perdi qualcosa o qualcuno d'importante... Quando la vita ti mette a dura prova.
E' difficile da accettate e forse non lo si riesce mai a fare completamente. C'è sempre una parte di te, che addormentatasi per sfinimento, al risveglio fatica a credere che sia successo davvero a se.
Continua così il post di Daniele
“È passato un mese. Ed è il vuoto ad ogni respiro. Non c'è più musica nella mia vita né luce sul mio cammino. Ma il mio cuore, pesante, vi accoglie ad ogni battito. Siete, e resterete per sempre, la mia famiglia. Nessun tribunale può restituirmi il calore del vostro amore ma al fuoco di verità e giustizia sacrifichero' tutto me stesso. Ne ho ogni intenzione. Ne ho ogni diritto”.
Un diritto: la verità
Quanto triste, bastarda, sofferente essa possa essere, si è sempre alla ricerca di essa. Meglio una brutale verità che vivere o forse sopravvivere nel dubbio.
Il mondo parla di Viviana, di Gioele... Ma nessuno sa e nessuno può sapere né tanto meno condannare
Non si tratta di quanto forse Viviana poteva essere depressa come è stato riportato... Nè di quanto forse soffriva il non essere più in consolle... E' una donna che forse era in difficoltà, magari ha chiesto aiuto... O forse aveva perso per un attimo la lucidità... Ma era, è e sarà sempre una donna che amava il suo bambino.
E forse questa è l'unica certezza...
L'unica certezza che tiene in vita Daniele e che ancora rincorre e rincorrerà la verità... Forse la troverà, forse no.
Ma è giusto che viva il suo dolore senza che il mondo offenda ciò che per lui era e sarà sempre la sua Vita.
(di Nunzia D'Aniello)
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